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NBA Playoffs 2019: Sarà la consacrazione di Toronto e Philadelphia o la favola delle cenerentole Brooklyn e Orlando?

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Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E’ questa l’espressione che riassume i Playoff NBA, mai come quest’anno all’insegna dell’equilibrio. I primi protagonisti a scendere sul parquet sono: Philadelphia 76ers – Brooklyn Nets e Toronto Raptors – Orlando Magic. Analizziamo insieme queste partite e vediamo cosa ci aspetta.

Philadelphia 76ers – Brooklyn Nets

Tra le agguerrite sfide che caratterizzano questo primo turno di playoff non può mancare quella tra i Philadelphia Sixers e i Brooklyn Nets. Due modelli di rinascita totalmente differenti, reduci da annate deludenti, si ritrovano nuovamente oggi tra le prime otto della Eastern Conference.

Cose aspettarci da questa serie? Sicuramente tanto dinamismo, difesa e contropiede. I Sixers in queste partite tendono a metterla sul piano fisico ed emotivo per innervosire gli avversari con un Joel Embiid professionista a tal proposito. Il peso dell’attacco verterà sulle spalle del centro camerunese, praticamente immarcabile sotto le plance. I Nets dovranno costantemente raddoppiarlo o, se non fosse possibile, mandarlo a sinistra dove detiene una percentuale molto bassa di realizzazione. Ma attenzione a non lasciare troppo spazio per il tiro da tre punti, perché in quel caso JJ Redick ed Harris sono cecchini infallibili oltre l’arco.

Capitolo Ben Simmons, è diventato un giocatore troppo prevedibile per gli avversari e quasi (sottolineiamo quasi) inoffensivo, non avendo migliorato la sua tecnica di tiro o comunque non avendo evoluto il suo sistema di gioco. Occhio comunque ai pick and roll con Embiid sempre micidiali per le difese, e alle transizioni offensive che l’australiano gestisce come pochi nella lega.

Philadelphia è sicuramente una compagine solida e talentuosa, ma non per questo povera di difetti: a causa del costante via vai in sede di mercato, il roster si è assemblato solo ad inizio febbraio e quindi se i Nets vogliono strappare questa insperata qualificazione, dovranno approfittare della scarsa intesa dei loro avversari.

In casa Nets invece l’imperativo è difendere! Jarrett Allen avrà il durissimo compito di limitare Embiid, il classe 98′ ha mostrato una buonissima propensione difensiva come mostrano le 1.5 stoppate di media a partita in questa regular season, tra le vittime ci sono anche LeBronAntetokoumpo e Davis, diciamo non proprio gli ultimi arrivati. Gli esterni dovranno sacrificarsi tanto in queste partite con costanti aiuti e recuperi, fondamentale sarà bloccare tutti i tagli, sia quelli a canestro, sia quelli fuori area.

Per quanto riguarda la fase offensiva molto dipenderà da D’Angelo Russell. L’ex Lakers infatti deve confermare in post-season quanto di buono fatto fino ad oggi ed ottenere cosi la tanto aspettata consacrazione. La difesa dei Sixers tenderà spesso a raddoppiarlo, dovrà quindi essere bravo lui e evitare di intestardirsi come suo solito e giocare di squadra. L’arma letale di questi Nets è il tiro da fuori come abbiamo visto fino ad oggi, basti pensare che 5 giocatori tirano con oltre il 35% e il solo Joe Harris( vincitore nell’All Star Game della del tiro da 3 punti), detiene il 47.4% con 6 tentativi di media a partita.

La nostra sensazione? Bhe ci sono sicuramente tutti i requisiti per assistere ad una serie divertente e spettacolare. I Sixers per portare a compimento The Process, i Nets per consolidare la rinascita ed attrarre talentuosi free agent in estate. L’ago della bilancia pende dalla parte dei Sixers, anche se i Nets potrebbero fare l’impresa.

Toronto Raptors- Orlando Magic

Le aspettative di queste serie non saranno sicuramente i ritmi alti e il tanto gioco in transizione dato che i Toronto Raptors e gli Orlando Magic sono rispettivamente quindicesimi e ventiquattresimi per numero di possessi a partita. Sarà molto significativo il gioco a metà campo e, insieme a questo, il ruolo fondamentale lo giocheranno due difese (quinta e ottava per defensive rating). Entrambe le squadre appunto faranno affidamento molto sul lavoro difensivo dei loro esterni.

I Raptors possono contare sulle leve lunghe e sull’energia quasi inesauribile di Pascal Siakam, Danny Green e OG Anunoby, oltre che su uno dei migliori difensori della Lega NBA, Kawhi Leonard, che grazie anche alla grande fisicità del direttore d’orchestra Kyle Lowry fomano un un team che produce ben 8.3 recuperi a partita e quasi 6 stoppate.

Dall’altro canto i Magic hanno necessità di tutelare un difensore mediocre come Nikola Vucevic. Certamente però non potrà che aiutare l’atletismo e l’interscambiabilità su tutti i ruoli dei vari Aaron Gordon, Jerian Grant e Michael Carter-Williams, difensori senza ombra di dubbio di primo livello. La pressione sul parquet potrebbe scendere quando la coppia DJ Augustin-Terrence Ross( entrambi ex di questa partita)metterà i piedi in campo.

Vedremo sicuramente attacchi lunghi e abbastanza manovrati, dato che i Raptors quest’anno segnano circa il 60% dei loro canestri a seguito di un assist, grandissimo miglioramento rispetto al gioco di isolamenti delle scorse stagioni, questo sostanziale sviluppo è stato frutto anche della crescita in costruzione di Lowry che produce 8.7 assist rispetto ai 7 della scorsa stagione.Neanche a dirlo Orlando dovrà tenere d’occhio Kawhi Leonard che con il suo uno contro uno micidiale, potrebbe trovare tantissimi punti sotto canestro.

Il gioco vicino al ferro di Vucevic sarà fondamentale invece per la squadra della Florida, capace sì di segnare ma anche di far segnare in centro Serbo ha oltre 3 assist di media. Sugli esterni invece il tantissimo atletismo non è accompagnato da altrettanto talento, e quindi toccherà all’esperienza di Augustin e all’estro di Evan Fournier cercare di produrre qualcosa di positivo e pericoloso a giochi rotti. In questo una mano importante potrebbe arrivare dalla panchina grazie a Ross che ha una buonissima percentuale con 15 punti di media, che però potrebbe togliere tantissimo alla difesa.

La nostra sensazione? E’ quella che, in una serie che si svilupperà soprattutto a metà campo, i Magic avranno bisogno di prove assolutamente straordinarie per battere i Toronto Raptors (più talentuosi), I Raptors saranno pressati dalla necessità di fare bene per davvero in post-season, oltre che dal bisogno di convincere Leonard a rimanere in Canada, portando magari anche il primo titolo NBA.

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