Every Sport Is My SportSalto con gli sci

Guida al salto con gli sci

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“Every Sport Is My Sport” ribadisce che ogni disciplina sportiva deve essere trattata con pari qualità e dignità, riservando loro lo spazio che meritano. È un viaggio tra più discipline possibili di cui di volta in volta ci occuperemo, guidando anche chi non le conosce bene con presentazioni, approfondimenti e delucidazioni tecniche e regolamentari. Uno spazio in cui i lettori potranno esplorare con più attenzione realtà già conosciute e scoprirne di nuove.

In questa puntata di “Every Sport Is My Sport” andiamo alla scoperta di uno degli sport invernali meno conosciuti nel nostro Paese: il salto con gli sci.

La storia

L’origine del salto con gli sci risale alla seconda metà del diciannovesimo secolo quando in Norvegia, più precisamente a Morgedal, nella regione del Telemark, si eseguirono i primi salti. La prima gara invece si disputò a Trysil, sempre in Norvegia nel 1862. Dal 1892 sulla leggendaria collina di Holmenkollen – la collina a Nord di Oslo che ospita numerosi impianti sportivi tra cui il trampolino più antico del mondo – si disputa una delle gare più affascinanti del panorama mondiale che tutt’oggi richiama migliaia di spettatori.

La prima apparizione del salto alle Olimpiadi invernali avvenne a Chamonix nel 1924 mentre un anno più tardi venne introdotto anche ai Campionati Mondiali di Sci Nordico.

Nel 1952 nasce il Torneo dei Quattro Trampolini, una delle competizioni più importanti del panorama degli sport invernali mentre solo nel 1979 nasce sotto l’egida della FIS (la Federazione Internazionale degli Sport Invernali) la Coppa del Mondo di salto con gli sci.

Dalla stagione 2011/2012 è stato istituito anche il circuito al femminile e la corrispondente assegnazione del trofeo alla saltatrice che conclude la Coppa del Mondo col punteggio più elevato. Il salto con gli sci femminile è diventato disciplina olimpica ai Giochi di Sochi del 2014.

A dominare la scena nella prima metà del novecento sono stati i norvegesi, forti di aver inventato e diffuso la disciplina. A partire dagli anni 50 sono comparsi sulla scena anche atleti da Finlandia e Germania in grado di contendere il primato alla Norvegia. Negli ultimi decenni sono arrivati successi importanti anche da parte di saltatori provenienti da Austria, Polonia, Giappone e Slovenia che, con le tre nazioni citate in precedenza, formano il gotha del salto con gli sci.


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Il trampolino e la tecnica di salto

Il trampolino è la struttura che ospita le gare di salto con gli sci e dal 2004 viene classificato in base al cosiddetto punto HS (Hill Size), il punto del pendio che forma un angolo di 32° con l’asse delle ascisse. In passato questa classificazione avveniva sulla base del punto K (punto di costruzione), il punto di flesso della funzione che rappresenta la curva del pendio.

Per agevolare la comprensione, ecco un’immagine riepilogativa.

I trampolini vengono suddivisi in 5 categorie:

  • Trampolino Piccolo, punto HS inferiore a 50 metri;
  • Trampolino Medio, punto HS compreso tra 50 e 85 metri;
  • Trampolino Normale (NH), punto HS compreso tra 85 e 110 metri;
  • Trampolino Grande (LH), punto HS compreso tra 110 e 185 metri;
  • Trampolino da Volo (FH), punto HS maggiore di 185 metri (si arriva anche a 240 metri)

Un salto si divide in quattro fasi:

  • Slancio, la fase in cui il saltatore prende la rincorsa sulla rampa di lancio cercando di raggiungere la velocità massima;
  • Stacco, il momento in cui il saltatore lascia la rampa di lancio e si mette in posizione per affrontare la successiva fase di volo;
  • Volo, il tempo in cui il saltatore resta in quota assumendo la posizione degli sci a V e inclinando il busto in avanti;
  • Atterraggio, il telemark, ovvero il gesto tecnico che prevede un leggero inginocchiamento con una gamba avanti all’altra per attutire meglio l’impatto con il suolo.

Le 4 fasi di un salto.

Un passaggio fondamentale nella tecnica di salto avvenne negli anni ’80, quando si passò dalla tecnica di volo a sci paralleli a quella con gli sci a V che permetteva di guadagnare velocità e portanza. Ad affermarla nel mondo fu lo svedese Jan Boklov che con i suoi successi convinse anche i giudici – inizialmente restii – a sdoganare la nuova tecnica tutt’ora utilizzata.

Le regole di gara

Una gara di salto con gli sci viene vinta dal saltatore che ottiene il punteggio più alto nelle due manche di gara a cui partecipano i migliori 50 della manche di qualificazione. Il punteggio in questione è determinato dalla somma di più fattori: la misura del salto, il giudizio dei giudici, la compensazione del vento, la compensazione della stanga di partenza. Senza appesantire troppo la spiegazione con numeri e formule matematiche, analizziamo con ordine queste quattro componenti.

La misura del salto resta senz’altro la componente principale: se il saltatore atterra sul Punto K ottiene 60 punti (120 per le gare di volo), per ogni metro in più o in meno vengono sommati o tolti dei punti.

I cinque giudici di gara possono dare un punteggio da 0 a 20 in base allo stile di volo e, soprattutto, all’atterraggio, valutando la corretta esecuzione del telemark. Il punteggio dei giudici è la somma dei tre punteggi centrali – esclusi, quindi, il più alto e il più basso.

Il vento è sicuramente un fattore chiave per la buona riuscita di un salto ed è per questo che viene inserita una compensazione per cercare di assottigliare il divario che si viene a creare tra differenti condizioni climatiche. Il vento frontale viene considerato come un vantaggio per il saltatore quindi vengono sottratti dei punti in maniera proporzionale alla sua velocità. Al contrario in caso di vento da dietro che spinge l’atleta verso terra si ricorre ad un’aggiunta nel punteggio.

Ultima, ma non meno importante, è la compensazione per la stanga di partenza. Una partenza da una stanga più alta comporta maggior velocità in uscita dal dente e quindi si rende necessario sottrarre dei punti al computo totale; viceversa, da una stanga più bassa, la velocità è minore e quindi si ricorre ad una compensazione in positivo. La posizione della stanga di partenza è determinata dalla direzione gara in base alle condizioni del vento con l’obbiettivo di garantire la sicurezza agli atleti e permettere loro di atterrare generalmente tra il punto K e il punto HS. Anche gli allenatori possono richiedere una variazione – solitamente si chiede di abbassarla per incassare più punti – ma in questo caso è necessario raggiungere una determinata quota per il bonus, legittimando la richiesta per motivi di sicurezza.

Le competizioni principali

Il Torneo dei Quattro Trampolini

La competizione più nobile e importante del salto con gli sci è il Torneo dei Quattro Trampolini: si tratta di una serie di 4 gare, complete e consecutive, sui trampolini di Oberstdorf, Garmisch-Partenkirchen, Innsbruck e Bischofshofen che si disputa regolarmente nelle settimane tra Natale e l’Epifania. Vince il torneo il saltatore che totalizza più punti nelle otto serie di salto (due manche per gara).

Grazie anche alla sua collocazione temporale, la competizione richiama migliaia di tifosi dal centro Europa, trasformando i trampolini in veri e propri stadi all’aperto in cui si percepisce la passione verso questa disciplina. Il trofeo che spetta al vincitore è un’Aquila d’Oro, indubbiamente uno dei più affascinanti dell’intero panorama sportivo.

L’Aquila d’Oro, trofeo per il vincitore del Torneo dei Quattro Trampolini

Nella storia solamente in tre occasioni si è verificato il “Grande Slam”, ovvero che un saltatore vincesse tutte e quattro le gare. A riuscirci nel 2002 Sven Hannawald, Kamil Stoch nel 2018 e Ryoyu Kobayashi nel 2019.

Coppa del Mondo

La coppa del mondo è il circuito internazionale che la FIS organizza annualmente e prevede gare principalmente sui trampolini europei. Si disputa solitamente da novembre a marzo e racchiude al suo interno il Torneo dei Quattro Trampolini, le cui 4 gare assegnano punti regolari per la coppa del mondo. Le gare possono essere dal trampolino grande (LH), dal trampolino normale (NH), dal trampolino di volo (FH) e di squadra. Al vincitore, come per tutte le discipline invernali, spetta una sfera di cristallo.

In vetta all’albo d’oro troviamo il finlandese Matti Nykanen e il polacco Adam Malysz con 4 successi ciascuno. Il recordman di vittorie è l’austriaco Gregor Schlierenzauer con 53 sigilli.

Come già detto dal 2011 è attivo anche il circuito femminile dove a dominare sono state finora Sara Takanashi (4 successi) e Maren Lundby (vincitrice delle ultime 3 coppe del mondo).

Campionati del Mondo di Salto

I campionati mondiali di salto con gli sci si inseriscono all’interno dei campionati mondiali di sci nordico insieme allo sci di fondo e alla combinata nordica e si disputano con cadenza biennale. Vengono assegnati i titoli mondiali in tre competizioni: trampolino grande, trampolino normale e gara a squadre.

Campionati del Mondo di Volo

I mondiali di volo con gli sci si disputano ogni due anni in alternanza con i mondiali di sci nordico e assegnano il titolo mondiale dal trampolino di volo sia nella gara individuale che in quella a squadre. La particolarità per la gara individuale sta nel numero di serie di salto, quattro e non due come nel resto delle competizioni. La sede è a rotazione tra i quattro trampolini di volo esistenti e in funzione nel mondo ovvero Tauplitz (Austria), Oberstdorf (Germania), Planica (Slovenia) e Vikersund (Norvegia).

Le gare di volo sono note tra gli appassionati per avere un alto tasso di spettacolarità dato principalmente dal maggior tempo in cui gli atleti restano in aria. Per far capire ai neofiti di cosa si tratta qui sotto potete trovare alcuni dei salti migliori della storia.

Olimpiadi

Ai Giochi Olimpici invernali il programma del salto con gli sci ricalca quello dei mondiali di sci nordico. Le medaglie vengono assegnate quindi in tre gare: trampolino LH, trampolino NH e a squadre LH.

Il salto in Italia

In Italia attualmente sono due i trampolini salto con gli sci con HS superiore ai 100 metri. Si tratta del trampolino olimpico di Pragelato e quello di Predazzo, in Val di Fiemme, dove è stato costruito un vero e proprio stadio dedicato al salto con gli sci e che tutt’ora ospita una tappa della Coppa del Mondo.

A livello di atleti non possiamo che citare il miglior saltatore azzurro della storia ovvero Roberto Cecon che negli anni novanta fu grande protagonista collezionando 6 successi, 17 podi e un secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo oltre a due medaglie di bronzo ai mondiali di volo.

Davide Bottarelli
23 anni, laureato in ingegneria informatica e pallavolista fin dall'età di 7 anni. Appassionato di sport e della competizione ad alto livello. In particolare F1, MotoGp, ciclismo e da qualche anno anche NFL.

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