Calcio

Kai Havertz, i riflettori illuminano la stella del Bayer Leverkusen

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Avete mai visto giocare Kai Havertz ? Preciso: vi siete mai seduti su un divano, una poltrona o una semplice sedia per vederlo giocare ? Qualità da vendere, eleganza nei movimenti e un mancino molto educato; il più giovane ad aver raggiunto le 50 presenze in Bundesliga e anche il più giovane marcatore della storia del Leverkusen. Ha il potenziale per diventare speciale, nasconde e mostra, al momento giusto, i tratti del futuro campione: semplicemente un predestinato. Fin dalla tenera età, fin da quando ha debuttato, per Havertz hanno parlato diversi primati, che ha già raggiunto all’età di 20anni.

Aachen è la sua città di origine: gli stessi genitori di Kai hanno riconosciuto fin dal principio una grande attitudine, una disposizione innata per il calcio e le caratteristiche associate ad un talento puro. È arrivato nel settore giovanile del Leverkusen da dodicenne, ha iniziato il suo “cursus honorum“, ma la dote era inoppugnabile, tanto da bruciare alcune tappe basilari e giungere in prima squadra, imponendosi anzitempo come fulcro della compagine. Diventò il centro dell’intero progetto giovani lanciato nell’ultimo decennio dalla squadra tedesca, con la consapevolezza delle capacità e dell’enorme potenziale del ragazzo.

“Ciò che si semina, lo si raccoglie”. Recita un noto proverbio “Il tempo è galantuomo“. Vale a dire che la vita, alla lunga, tende a restituire ciò che intorno si ha generato nel tempo. E ora i Wekself mangiano dei frutti prelibati e succulenti, colti dai 189 cm di Havertz.

Fin dall’approdo sulla panchina del Leverkusen nel 2018 di Peter Bosz, alla BayArena ha iniziato a soffiare un vento di rivoluzione. Non solo la squadra è cresciuta e ha raggiunto grandi traguardi, riuscendo anche a qualificarsi per la massima competizione europea, ma ha anche rappresentato un grande trampolino di lancio per il giovane Kai. Dal principio, quest’ultimo si è rivelato una pedina fondamentale, forse quella più rappresentativa, di tutto lo scacchiere dell’ex tecnico di Ajax e Dortmund, valorizzando le qualità di Havertz e rendendolo più completo.

Un giocatore del suo calibro, infatti, bisogna guardarlo con attenzione e minuzia per poterlo apprezzare: è elegante nei movimenti, è raffinato quando calcia, perfino brillante quando scodella la palla, risulta sublime tutto ciò che pensa quando appoggia i suoi piedi sul rettangolo verde di qualsiasi campo.

Essendo un centrocampista completo, più si avvicina alla porta, più ha fame di gol. Segna e fa segnare: meglio di così, non si può! Nonostante sia un centrocampista, si comporta come un attaccante. Tra tutte le competizioni, negli ultimi dieci match ha messo a segno otto reti, ha regalato sei passaggi vincenti ai propri compagni ed ha messo a ferro e fuoco le retroguardie avversarie: non è legale. E inoltre, ogni azione delle “aspirine” parte da un suo strappo: che sia un filtrante, un banalissimo cambio di passo o una giocata alla Havertz.

Possiede qualcosa di speciale, e neppure una benda davanti agli occhi riuscirebbe ad occultare le abilità del giovane asso tedesco. Addirittura il gigante di Aachen è migliorato anche dal punto di vista fisico, subendo un’evoluzione della sua struttura fisica e reggendo da solo il peso dell’attacco.

Nonostante il contratto professionistico che lo lega al proprio club fino al 2022, mezza Europa ha messo gli occhi sul gioiello del Leverkusen. I riflettori illuminano questo talento e trattenerlo sarà una missione ardua ed ostica. È sulla cresta d’onda e sta sfruttando nel migliore dei modi le tattiche e i ritmi di gioco, imposti dal proprio tecnico. Ma non appena alla porta del giovane ragazzo busseranno top club, sarà difficile rifiutare e rispedire l’offerta ai mittenti.

Giusto per citarne qualcuno, il Bayern Monaco ha già fatto sapere che sarebbe pronto a investire una cifra importante, pur di portarlo sul campo verde dell’Allianz Arena; lo stesso Chelsea sembra pronto a puntare sul calciatore tedesco e versare una somma dispendiosa. Dopo aver dimostrato tanto in Bundesliga, un campionato come la Premier League sarebbe ideale per esaltare le caratteristiche di Kai e, inoltre, malgrado l’acquisto di Ziyech, i Blues hanno bisogno di portare sotto l’ombra del Big Ben un giocatore del suo livello.

Toccherà ad Havertz scegliere la direzione dell’aereo sul quale salirà; per ora è ancora ignota la sua prossima squadra ma pare che, invece, non ci siano previsioni sul talento tedesco, perché il suo futuro da campione sembra essere già scritto.

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Edoardo Riccio

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