Sport InvernaliUn film con VS

Un film con VS: “Spinning Out”

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Prima di parlare della serie uscita su Netflix il 1° gennaio 2020, è necessaria una premessa spartiacque: Spinning Out non è la tradizionale produzione cinematografica volta all’avvicinamento ad una determinata disciplina, in questo caso il pattinaggio artistico. Scritta da Samantha Stratton, ex pattinatrice agonista, la serie (finzionale, non tratta da una storia vera a differenza delle altre pellicole che si trovano in questa rubrica) vuole mettere in evidenza i temi più oscuri di questo sport, mediante le carriere in rampa di lancio di alcuni atleti della “scuola” statunitense di Sun Valley.

Trama

Spinning Out è un drama che parte dal dramma. La rovinosa caduta in gara di Kat Baker mette a serio rischio la vita della promettente pattinatrice in singolo. Tornata a calcare il ghiaccio, la giovane atleta è costretta a fronteggiare il terribile trauma, che tuttavia non le permette più di esprimersi ai massimi livelli in singolo. L’unico modo per uscire dalla crisi è quello di ricominciare quasi da capo e rimettersi in gioco in coppia con Justin Davis, talentuoso ballerino ma frenato dalle cattive abitudini al di fuori della pista. Allenati dalla campionessa olimpica di origini sovietiche Dasha Fedorova, i due si pongono come obiettivo la qualificazione alle prossime Olimpiadi Invernali, ma per raggiungerla devono superare tutti gli ostacoli che intralciano il lungo percorso: i problemi di fiducia tra partner e al tempo stesso una coppia rivale molto affiatata, le difficoltà di Kat nel completare un salto con rotazione (conseguenza dell’incidente in gara di cui è stata vittima), ma anche i numerosi problemi extra-sportivi che si accumulano di giorno in giorno.

Tematiche

Spinning Out tocca una vasta gamma di argomenti, molti dei quali caratteristici del genere teen drama, contestualizzati nel mondo dello sport. La protagonista è continuamente alle prese con problemi familiari, in particolare dalla madre, Carol Baker, affetta da bipolarità (intesa come vera e propria malattia) ed ossessionata dal compimento del sogno olimpico da parte delle figlie, che lei non ha potuto realizzare. Anche l’ultra ventenne Justin appare oppresso dalla pressione del padre e della matrigna, persone di successo nel lavoro, trovando sfogo in comportamenti tipicamente adolescenziali. I ricordi d’infanzia che segnano le singole vite dei personaggi riaffiorano attraverso alcuni flashback. A proposito di passato e di famiglia, un grande segreto nascosto verrà svelato nelle ultime puntate. Il conflitto invece non è espresso soltanto nella rivalità tra avversari che si allenano nello stesso palazzetto, ma anche attraverso le molteplici personalità che può nascondere ogni singolo. Non manca infine la sessualità, di cui entreremo in merito nel paragrafo successivo.

Ma, come già anticipato, i creatori di Spinning Out vogliono mettere in luce alcune problematiche tipiche di questo sport che si mescolano nella quotidianità. Spiccano su tutte l’autolesionismo, le difficoltà nel proseguire la strada del successo, causate a volte anche da traumi del passato o problemi fisici, il rapporto intimo tra atleti e staff (in certi casi anche tra parenti ed addetti ai lavori). Quest’ultimo talvolta può sfociare nelle molestie sessuali e nell’abuso di minorenni, che in questa serie vengono fortunatamente evitate, nonostante una presunta ambiguità tra Serena Baker, sorella di Kat, e il suo allenatore.

Trailer

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Luca Montanari
Dimostrerò che lo sport è una lettura semplificata della realtà. Instagram: @lucamontanari_98 Twitter: @Luca_Monta_

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