Quando si parla di storia e di tradizione, non si possono non menzionare Rovigo e Petrarca Padova. La rivalità tra i due club veneti è la più importante del Paese: proprio per questo è nota nel rugby come Derby d’Italia. Le due squadre si sono sfidate domenica scorsa a Parma nella finale scudetto, la terza consecutiva.
Le radici del Derby d’Italia
Appena una quarantina di chilometri separano lo Stadio Battaglini dal “Memo” Geremia, rispettivamente a Rovigo e Padova. Anche per questo motivo la storia dei due club è strettamente intrecciata.
Rovigo infatti fu fondata nel 1935, quando lo studente di medicina Davide Lanzoni portò da Padova il primo pallone ovale. Il Petrarca invece risale ad una dozzina di anni dopo, quando nel ’47 si giocò per la prima volta Rovigo-Petrarca.
Appena tre anni dopo i Bersaglieri vinsero il loro primo campionato, mentre i padovani dovettero aspettare gli anni ’70 per soddisfare i loro sogni di gloria. Oggi Rossoblu e Tuttineri sono tra i primi club in Italia per titoli vinti; con 14 campionati ciascuno. Ma oltre al numero di scudetti conquistati condividono un altro primato: non sono mai retrocesse in seconda divisione.
Un po’ di sano campanilismo
Perché questo derby è così sentito? Come abbiamo detto, Bersaglieri e i patavini sono tra le squadre più vincenti d’Italia. Dunque a nessuno dei due piace perdere, meno che mai contro i rivali di sempre. Inoltre, le differenze socio-culturali tra gli abitanti della storica città universitaria e quelli delle campagne del Polesine hanno contribuito negli anni a mantenere agguerrite ambo le parti. Oggi gli animi sono più distesi, ma la passione dei tifosi è comunque tanta.
In particolare la tifoseria rodigina è senza dubbio la più calda d’Italia: le Posse Rossoblu, eredi di alcuni storici gruppi degli anni ’70, contribuiscono a rendere l’atmosfera frizzante ad ogni partita.
Al 2023 le due squadre si sono sfidate in ben 176 incontri in tutte le competizioni. Il Rovigo è avanti nei testa-a-testa con 83 vittorie, di cui 72 nel Top10, il massimo campionato italiano. Petrarca però ha vinto il titolo 2022, e prima della finale del 28 maggio scorso, risultava favorito alla corsa al tricolore.
Chi vince lo scudetto?
Negli ultimi dodici anni Petrarca e Rovigo sono tornate prepotentemente in vetta alla classifiche, complice l’esodo di Treviso in United Rugby Championship. In questo periodo i due club hanno vinto 3 campionati ciascuno, affrontandosi in 4 finali play-off, di cui due volte negli ultimi due anni. Celebre in tal senso la rimonta di Padova nel 2011 al Battaglini, frutto delle mete del pilone Agustin Repetto e dei calci di Ludovic Mercier.
Quest’anno i campioni in carica del Petrarca si sono imposti su Reggio-Emilia in semifinale prima di affrontare i Rossoblu nel match decisivo. D’altra parte Rovigo ha chiuso la stagione al primo posto, prima di battere Colorno ai play-off.
Al Lanfranchi di Parma quindi è andato in scena un match estremamente fisico e combattuto. I Bersaglieri si riscattano mentre un nuovo capitolo del Derby d’Italia si chiude, deciso, a pochi minuti dal termine, dal drop del giovane talento rodigino Giovanni Montemauri. Una stoica difesa rossoblù rende inaccessibile l’area di meta ai padovani per tutta la seconda metà di gioco: la meta di Stavile e il piede di Montemauri bastano a Rovigo per vendicare l’annata precedente, oltre che a confermare una regular season impeccabile. A Rovigo la gioia del trionfo.
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