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Il sogno della “Lollo”: una medaglia olimpica per lanciare il pattinaggio

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Lo stridore delle lamine sul ghiaccio può apparire un rumore fastidioso per chi non ama il pattinaggio velocità, eppure questo scricchiolio si può trasformare in un’armonia se impostato al ritmo giusto e, in particolare, dal perfetto interprete, come dimostrato da Francesca Lollobrigida.

Stella del movimento azzurro, la trentenne romana si prepara ad affrontare le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 con la consapevolezza di poter conquistare quella medaglia che ancora manca alla Nazionale Femminile di pista lunga.

Specialista della mass start, specialità nella quale ha colto un titolo europeo e due Coppe del Mondo, la “Lollo” ha sempre saputo sfruttare l’esperienza raccolta nel pattinaggio su rotelle  – dove ha conquistato sedici titoli iridati – facendo così della scaltrezza e della resistenza alcuni dei suoi punti di forza.

Francesca Lollobrigida conquista il titolo mondiale ai World Roller Games 2019 © Pagina Facebook Francesca Lollobrigida

La pronipote della celebre Gina non si è però fermata e, nel corso dell’ultimo quadriennio, ha ampliato ulteriormente il proprio ventaglio di possibilità, cambiando le modalità di allenamento, diventando particolarmente competitiva anche su distanze più classiche come i 1.500 e i 3.000 metri.

La vittoria arrivata a Calgary in quest’ultimo format non è stato altro che il frutto del cambio di preparazione applicato nel periodo estivo che ha consentito alla portacolori dell’Aeronautica Militare di porre maggior attenzione alle capacità specifiche che ogni gara richiede e di puntare più intensamente sulla fase atletica.

Il graduale abbassamento dei primati personali ha quindi consentito alla fuoriclasse romana di ottenere due bronzi ai recenti Europei e di competere alla pari con atlete del calibro delle olandesi Antoinette de Jong, Irene Schouten e Ireen Wüst.

Francesca Lollobrigida sul podio dei 1500 metri degli Europei in compagnia di Antoinette de Jong e Ireen Wust © Pagina Facebook ISU Speed Skating

Le prestazioni emerse su una pista “lenta” come quella di Heerenveen non sono soltanto frutto dell’impegno svolto fra palestra e ghiaccio, ma anche della decisione di vivere una parte dell’anno nei Paesi Bassi dove il pattinaggio velocità è uno sport nazionale.

Questa scelta ha consentito alla campionessa tricolore di trovare senza dubbio delle strutture all’altezza del suo livello (aspetto da non sottovalutare se si considera che in Italia è attivo soltanto l’impianto di Baselga di Pinè), ma al tempo stesso di aver un confronto diretto con chi da decenni la fa da padrona in questa disciplina.

I vari punti messi sul piatto sinora farebbero pensare a un’Olimpiade da protagonista per Francesca Lollobrigida, tuttavia è fondamentale tener conto di un aspetto non indifferente: la fatica.

Francesca Lollobrigida impegnata nei 3000 metri agli Europei di pista lunga 2022 © Martin de Jong

Guardando il suo programma, l’azzurra dovrebbe esser al via nei 1500, 3000, 5000 e nella mass start: un menù decisamente intenso che potrebbe rischiare di minarne un po’ di brillantezza in alcune occasioni, come già avvenuto agli Europei nel finale della prova in linea.

Sarà quindi fondamentale dosare al meglio generosità e energie affinché l’impresa di rivedere una tuta azzurra sul podio più ambito al mondo possa diventare una solida realtà.

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Marco Cangelli
Giornalista presso la testata online "Bergamonews" e direttore della web radio "Radio Statale", sono un appassionato di sport a 360 gradi. Fondatore del format radiofonico "Tribuna Sport" e conduttore del programma "Goalspeaker", spazio dal ciclismo all'atletica leggera, passando per lo sci e gli sport invernali

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