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Alla scoperta del Mondiale di pallamano

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La ventisettesima edizione del Il campionato mondiale di pallamano maschile 2021 organizzato dalla International Handball Federation (IHF) ha visto la luce il 13 gennaio, ed è completamente disputato in Egitto. Quest’edizione rappresenta una svolta nel format: il numero di squadre partecipanti è stato aumentato da 24 a 32. Ma come funziona?

Le 32 nazionali partecipanti disputano un turno preliminare, nel quale sono divise in otto gironi da quattro squadre ciascuno, dove ad accedere al turno successivo bisogna essere fra le prime tre classificate di ciascun girone. Le squadre classificate al quarto posto nel turno preliminare accedono alla Coppa del Presidente, dove sono divise in due gironi da quattro squadre ciascuno: al termine della fase a gironi, le squadre competono per le posizioni dal venticinquesimo al trentaduesimo posto finale in base ai piazzamenti.

Dalle 32 squadre iniziali, si passa a 24, che accedono al turno principale, nel quale sono divise in quattro gironi da sei squadre ciascuno. Le prime due classificate accedono ai quarti di finale per la conquista del titolo. Le squadre classificate dal terzo al sesto posto nel turno principale, sono classificate dal nono al ventiquattresimo posto finale, in ordine, in base ai punti conquistati; poi alla differenza reti; in base alle reti realizzate nel turno preliminare e, infine, per sorteggio.

Le molteplici positività al Covid hanno costretto Repubblica Ceca e USA al ritiro dal torneo, notizia evidentemente nell’aria visto il pronto ingresso nel novero delle partecipanti da parte di Macedonia del Nord e Svizzera. Tra le altre curiosità, inizia uno dei primi grandi eventi in cui la Russia, dopo la squalifica confermata nel dicembre scorso dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, competerà come delegazione “indipendente” sotto il nome di Federazione russa di pallamano.

Nei primi due round, abbiamo visto la solita Danimarca, campione del mondo in carica fare lo schiacciasassi con chiunque si ponesse sul suo cammino. Non sta passando inosservata nemmeno la favola dell’Egitto ospitante, che rientra nelle migliore otto squadre al mondo, qualificandosi al secondo posto nel turno preliminare dietro la Svezia; stesso identico risultato nel Main Round, sempre alle spalle degli Scandinavi. Altra grande favorita che non ha sfigutato è la Spagna, che ha vinto entrambi i raggruppamenti. Continua ancora l’ormai ex Cenerentola della Pallamano, il Qatar, che resta stabile fra le 10 squadre più forti del mondo.

Chi la spunterà nei quarti?

QUARTI DI FINALE

Il primo quarto di finale prometteva grandissimo spettacolo, ma così non è stato. La Norvegia è stata spazzata via dalla Spagna, nettamente più forte, almeno dal punto di vista mentale. Spagna 31, Norvegia 26. Si pensava che fosse più combattuta. Così lo è stata l’altro grande quarto di finale, ovvero Francia-Ungheria. I francesi l’hanno spuntata 35-32 con un break finale al tempo supplementare. Con questa vittoria la strada sembrava ormai spianata per i bleus. La terza semifinale è stata quella tra le sorprese. Il Qatar è riuscito a passare i gironi all’ultimo ma contro la Svezia non potevano fare molto, il loro grande cammino è stato comunque soddisfacente. Gli svedesi sono passati 35-23 merito di una grande difesa.

L’ultima, invece, è stata forse la più bella partita del torneo: Danimarca campione del mondo contro Egitto padrone di casa. I biancorossi sembravano portarla a casa facilmente, ma non siamo riusciti a contare quanti gol sotto passivo hanno tirato fuori dal cilindro gli egiziani, che hanno sfruttato anche una gionata non positivissima di Landin, il portiere. Sono andati ai supplementari, poi all’ultimo secondo del primo tempo supplementare, sul più uno Danimarca, Mikkel Hansen si fa espellere ingenuamente. Rigore fuori tempo decisivo, e gol del pareggio. Secondo tempo supplementare e succede esattamente l’inverso… La Danimarca segna il rigore e si va alla lotteria definitiva. Lì l’Egitto ha la peggio e dice addio al sogno mondiale nel modo più spettacolare possibile.

SEMIFINALI

Le quattro squadre arrivate in semifinale erano tra le più attese: la coriacea Svezia contro la Francia e la Danimarca campione del mondo contro la Spagna campione d’Europa.

La Francia super favorita è crollata in maniera clamorosa contro una Svezia incredibilmente perfetta. In questa partita non ha sbagliato praticamente nulla e vince 32-26. La Francia ha perso meritatamente e ha visto entrambe le sue nazionali maggiori (maschile e femminile) uscire alle fase finali degli ultimi mondiali. La nazionale femminile ha perso in finale con la Norvegia. Ma la cosa più sorprendente di questa partita è stato l’elevatissimo tasso tecnico delle due squadre che hanno sfoderato delle prestazioni strabilianti. La Svezia è stata più corale e più solida con un portiere strepitoso, e alla fine sono in finale mondiale meritatamente.

La seconda semifinale non è stata da meno in quanto a spettacolo, soprattutto negli ultimi 5 minuti, dove la Danimarca stava subendo il ritorno di una Spagna non lucidissima e sempre sotto. Come con l’Egitto, i danesi hanno rischiato grossissimo, ma chissà perché, la dea bendata è dalla loro. Infatti la Spagna, a 30 secondi dalla fine, a meno uno, ha trovato una splendida aziona, ma si è fermata sulla traversa. Poi la Danimarca ha subito segnato e lì è finita definitivamente con il risultato di 35-33.

In finale quindi un grandissimo derby scandinavo. Due paesi tosti e divisi solo dal lungo ponte di Oresund tra Malmo e Copenaghen.

le finali

La Spagna porta a casa il bronzo contro una Francia molto confusa e poco energica. Troppo cocente l’eliminazione con la Svezia. La Spagna aveva più voglia di vincere e si è preso il bronzo mondiale 35-29.

In finale la grande sorpresa del torneo contro i campioni in carica. La Svezia ci ha provato in tutti i modi, ma i danesi sono stati più compatti, più concreti, più bravi, più forti. Bicampioni del mondo, e hanno anche vinto l’oro olimpico del 2016 di Rio. Sono semplicemente la squadra più forte del mondo, in grado di vincere anche senza alcuni giocatori fondamentali infortunati.

C’è sempre e comunque Mikkel Hansen che con i suoi 7 gol porta la sua nazionale a vincere 26-24. Le giocate decisive però sono state dei fratelli Landin: il portiere ha fatto 15 (!!!) parate, il fratello ha segnato il gol del più due finale a 30 secondi dalla fine.  Niklas Landin, il portiere, si è reso poi protagonista di un gran bottino. Con le sue parate decisive ha aiutato la sua nazione a vincere il mondiale, ma ha anche appena vinto la Champions League 2020 con il Thw Kiel. Campione assoluto.

E così, il ponte di Oresund si tinge di biancorosso, ancora una volta. Questa però con un gusto ancora più speciale.

A cura di Alessio Coniglio e Marko Muca

 

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