Rugby

Breve guida al Gallagher Premiership Rugby

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Il Gallagher Premiership Rugby è senza ombra di dubbio uno dei tornei più stimolanti dell’emisfero nord. ll massimo Campionato Inglese, dopo lunghi mesi di stop, è pronto a tornare per completare la stagione 2019/2020 e proiettarsi verso la stagione 2020/2021 che, in terra britannica, si augurano possa procedere in maniera più serena.

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Breve storia e guida al campionato


La Premiership 
è nata nella stagione 1987-88, quando la RFU istituì la  John Player Cup, portando il nome dello sponsor che finanziò il progetto. Il torneo si svolgeva  a turni con eliminazione diretta.

Nel 1994, un anno prima del decisivo avvento del professionismo, si decise di improntare il torneo sulla formula di andata e ritorno del calendario, mentre dal 2001/2002 si introdussero i playoff per decidere quale squadra, al termine della regular season, si sarebbe aggiudicata il titolo arrivando sino alla finale. Gli accessi alla postseason sono variati nel corso degli anni: prima a 8 e poi – dal 2005/2006 – a 4. La squadra che arriva ultima al termine della stagione regolare viene automaticamente retrocessa.


Il torneo si svolge nella sua regular season fra settembre e maggio e hanno diritto a parteciparvi 12 squadre. Queste si affrontano in un calendario di 22 giornate (11 di andata e altrettante di ritorno), al termine delle quali viene stilata la classifica che qualifica le prime 4 ai playoff e decreta, contestualmente, la retrocessione dell’ultima formazione in graduatoria in Championship. Chi vince la Seconda Divisione, invece, può festeggiare la promozione.

Le semifinali si giocano in maniera incrociata, in gara secca, in casa della meglio piazzata nella stagione regolare (1vs4 e 2vs3). I finalisti si giocano poi il titolo a Twickenham.

L’albo d’oro

L’albo d’oro della Premiership Rugby è un concentrato di tradizione e nobiltà rugbystica.
Alcune delle più iconiche formazioni di club d’oltremanica si sono alternate nell’incidere il proprio nome nella storia. Bath ha vinto il titolo 6 volte, i Saracens si sono imposti in 5 occasioni, i Leicester Tigers sono i più titolati di tutti con 10 scudetti all’attivo, gli Wasps sono a quota 6, e infine Northampton, Exeter Chiefs, Sale Sharks, Harlequins e Newcastle, tutte compagini capaci di vincere una volta.

A volte un albo d’oro non racconta tutto, ci lascia impresso solo un nome, ma di sicuro fa tornare alla mente ricordi legati a partite o a momenti che hanno fatto la storia di questo sport.

Come, ad esempio, per l’ex pilone azzurro Martin Castrogiovanni, capace con la maglia dei Leicester Tigers  di vincere ben 4 volte la Premiership Rugby fra il 2007 e il 2013, in quella che fu l’ultima dinastia prima del controverso arrivo sulla scena dei Saracens, i quali, però, l’anno prossimo, a causa dei noti problemi finanziari, non giocheranno neppure nella massima serie ma ripartiranno dalla seconda divisione.

Italiani in Premiership

Gli italiani presenti in questa edizione sono attualmente cinque: Marco Fuser, recentemente entrato in forze ai Newcastle Falcons, Matteo Minozzi (Wasps), Michele Campagnaro (Harlequins), Jake Polledri e Stephen Varney (entrambi in orbita Gloucester).

I campioni da battere: i Saracens 

Negli ultimi due anni i Sarries hanno dominato il Gallagher Premiership, ma nella stagione 2020/2021 verranno automaticamente retrocessi. I campioni d’Inghilterra in carica, che hanno dominato l’ultimo decennio, sono nella bufera per aver violato il salary cup negli ultimi tre anni, ricevendo una multa di cinque milioni di sterline e una penalizzazione di 35 punti in classifica. La Premiership inglese, ovvero la lega dei club, ha deciso per la retrocessione automatica al termine della stagione.

Tra le pretendenti al titolo ci sono senza ombra di dubbio i Sale Sharks, che hanno tra le proprie file diversi giocatori campioni del mondo con il Sudafrica, tra cui il mediano di mischia Faf De Klerk; i Gloucester, guidati in mediana dall’estro di Danny Cipriani; i Bristol Bears, che con i loro recenti acquisti hanno potenziato ulteriormente la rosa; gli Harlequins e i Wasps, entrambe da sempre squadre molto insidiose.

Sarà di certo un finale di stagione estremamente combattuto e pronosticare un vincitore è complicato. Di sicuro lo spettacolo sarà assicurato.

Giacomo Civino

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