Hockey su ghiaccio

Stanley Cup, la coppa più alta al mondo

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La Stanley Cup è il più vecchio trofeo del Nord America ad essere assegnato ad una squadra sportiva professionista. Inizialmente chiamata Dominion Hockey Challenge Cup, la coppa è stata donata nel 1892 al Canada dal suo allora Governatore Generale, Lord Frederick Arthur Stanley, per celebrare il nuovo sport che si stava diffondendo nel paese: l’hockey sul ghiaccio

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Le origini del trofeo

La prima partita di hockey sul ghiaccio della storia viene giocata a Montreal, il 3 marzo 1875. Presentato al mondo dallo studente James Creighton, cresciuto giocando sui laghi ghiacciati canadesi e membro della squadra di rugby della sua università, l’hockey racchiude caratteristiche del field hockey e del rugby in un’unica disciplina sportiva. Le regole di gioco originali descritte da Creighton sono semplici e dirette. Si può attaccare solo effettuando passaggi in avanti maneggiando lo stick da hockey (che non può essere alzato oltre le spalle), mentre per la difesa è consentito fare ostruzione e placcaggio. Famoso per le risse che regolarmente si verificano in campo, l’hockey si dimostra uno sport aggressivo fin dagli albori: il primo match viene infatti interrotto sul 2-1 dai membri abituali della pista di pattinaggio affittata per ospitare l’evento, presenti nel pubblico, e termina in uno scontro fisico con i giocatori. 

In seguito a questo primo match, l’hockey inizia subito a diffondersi nella parte orientale del Canada, per poi estendersi in tutta la nazione a partire dal 1883, quando l’allora Governatore Generale del Canada, Lord Frederick Arthur Stanley assiste al match di esibizione organizzato durante il Carnevale Invernale di Montreal rimanendone affascinato. Promosso da Lord Stanley, il nuovo sport si diffonde prima tra i giovani borghesi nelle università per poi attirare sempre più l’attenzione del resto della popolazione. Nel 1892, prima di lasciare il paese per tornare in Inghilterra, Lord Stanley regala al Canada una coppa per la quale tutte le squadre di hockey amatoriali canadesi potessero competere. Inizialmente chiamata Dominion Hockey Challenge Cup, pochi anni dopo la stampa ribattezza la coppa in Stanley Cup

Il passaggio da competizione amatoriale a professionista è avvenuto nel 1910 con la fondazione della National Hockey Association (NHA), che determinava il massimo campionato canadese, sostituita successivamente nel 1917 dalla National Hockey League (NHL), quando si decise di fondare un campionato che comprendesse non solo squadre canadesi ma anche statunitensi. I Montreal Canadiens sono il franchise ad aver vinto più volte la Stanley Cup, ben 24 volte (1 NHA e 23 NHL), seguiti dai connazionali Toronto Maple Leafs (13 NHL). 

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Stanley Cup, Presentation Cup e Permanent Cup

A differenza della maggior parte delle altre discipline sportive, nell’hockey non è usanza ricreare una copia del trofeo annualmente. Esistono infatti solo tre “versioni” della Stanley Cup: la coppa originale, la Presentation Cup e la Permanent Cup. Per preservare la coppa, ed evitare danni causati dal tempo, la versione originale è custodita in una camera blindata nella Hockey Hall of Fame a Toronto. La Presentation Cup è la coppa che viene annualmente consegnata al team vincente. Infine, la Permanent Cup è la copia identica della Presentation Cup esposta nella Hockey Hall of Fame qualora quest’ultima non sia disponibile. 

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Superstizioni e tradizioni

Nel corso degli anni molte superstizioni e tradizioni sono state associate alla coppa.

Una delle tradizioni più affascinanti e uniche prevede la commemorazione dei campioni attraverso l’incisione sulla Stanley Cup del nome della squadra vincitrice, accompagnato dai nomi dell’allenatore, dello staff tecnico, del management e di alcuni giocatori selezionati dal roster vincente. Per permettere il tramandarsi di questa usanza, alla coppa originale – alta 18,50 centimetri – sono stati aggiunti un collo e cinque anelli che determinano l’altezza record del trofeo: 89,54 centimetri. Ogni anello può ospitare 13 team. Per questo motivo, ogni 13 anni – quando l’anello inferiore viene totalmente inciso – il primo anello superiore viene rimosso e tutti gli altri vengono spostati verso l’alto per aggiungere un nuovo quinto anello sul fondo. Gli anelli rimossi sono conservati nella Hockey Hall of Fame. 

Al momento della consegna del trofeo, la tradizione prevede che tutti i giocatori vincitori – iniziando dal capitano – facciano un giro della pista con la coppa in mano per mostrarla al pubblico. Durante la pausa estiva, alla squadra vincente vengono concessi 100 giorni per permettere ad atleti e membri dello staff di trascorrere individualmente un giorno in possesso della coppa, evento eccezionale che distingue la National Hockey League dalle altre competizioni sportive. 

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Elisabetta Diella

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