A ruota libera

A ruota libera: tra Comitato Olimpico e plusvalenze

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Se cominciare la settimana è diventato sempre più faticoso, tanto che ogni Lunedì risuona sui social l’hashtag #MondayMotivation, questa settimana non doveva essere così. L’arrivo di Agosto, le meritate e attese ferie estive regalavano sollievo e spensieratezza. Ma un fulmine a ciel sereno rischia di rovinare tutto ciò, almeno per i più appassionati di sport.

Si tratta della lettera di richiamo del CIO al CONI, arrivata Lunedì scorso nella sede di Roma e reso noto dai media il giorno dopo. Quattro pagine in cui il Comitato Olimpico dichiara che la nuova legge sullo sport attualmente in approvazione al senato limita l’autonomia del CONI. Nulla di cui preoccuparsi fin quando non veniamo a conoscenza dei rischi: niente sport di squadra a Tokyo2020, niente Tricolore, niente Inno di Mameli, ma solamente atleti targati IOA (indipendent olympic athlets).

Il CIO non scherza affatto e tra la confusione della crisi di governo, responsabili in vacanza, le decisioni politiche rischiano sogni sportivi ed emozioni. La notizia gira, ma viene un po’ ignorata e letta distrattamente sotto l’ombrellone. Anche la nostra voce di appassionati, per quanto poco può contare, ha la sua importanza.

Nel frattempo lo sport azzurro sta già prenotando per il Sol Levante ottenendo la qualificazione per il torneo olimpico di pallavolo, sia al maschile che al femminile. Caro presidente Bach sappiamo che da ex schermidore e non solo hai una forte simpatia per l’Italia, non vorresti mica rovinarci le vacanze e la prossima Estate?

Italvolley maschile in festa dopo la vittoria con la Serbia. ©Coninews, Twitter

A cura di Marco D’Onorio (@Laemmedimarco)

 

Qualche giorno fa mia mamma mi ha dato le solite commissioni da fare. Un giro in posta, una puntata nei negozi del centro, ma soprattutto la fatidica lista della spesa. Sono abituato fin da piccolo a ricevere liste lunghe più o meno quanto i papiri egizi scritte in una lingua straniera, perció capirete che leggere solamente 100 grammi di prosciutto cotto mi ha lasciato piuttosto sorpreso.

Con la felicità nell’animo accendo la macchina in direzione del supermercato e alla radio passano le notizie di calciomercato. Come spesso mi accade le parole restano nel sottofondo mentre penso ad altro, ma un messaggio subliminale mi riecheggia nella testa: plusvalenza, plusvalenza, plusvalenza…

Arrivo al supermercato e mi dirigo con decisione nel reparto macelleria, stacco il numerino e attendo il mio turno. Quando il macellaio mi chiama sono pronto e mi butto sullo stagionato più giovane, penso che è quello con più prospettiva. L’ho appena acquistato e mi dirigo verso le casse, ma un signore in corsia mi offre due etti di mortadella e un polaretto, dice che se lo scriviamo entrambi a bilancio ci guadagniamo tutti e due. Sono titubante, ma ormai la plusvalenza è entrata dentro di me. Dopo due ore di scambi frenetici mi ritrovo con un pacco di riso carnaroli, un rotolo di carta igienica e un po’ di salmone. Inutile dire che la ciabatta della mamma è ancora là che mi aspetta.

Questo racconto tratto da una storia semi-vera serve a dare un senso a ció che stiamo vivendo nel calciomercato 2019, l’anno in cui la questione tecnica si è piegata ufficialmente dinnanzi all’artificio di bilancio. Dove la Juventus è limitata nell’operare dai suoi esuberi e dal rapporto ricavi/ingaggi, dove l’Inter non puó pensare di comprare Lukaku senza vendere qualcun altro, dove il Milan pensa a cedere Donnarumma “per necessità” e dove i direttori sportivi italiani le provano tutte, ma davvero tutte pur di scrivere un segno + nel bilancio della propria squadra. Specifico italiani perchè il virus da plusvalenza sembra aver nidificato solamente nel nostro calcio.

Le news sulla Brexit dicono che l’economia britannica si è arrestata ed è ai minimi storici, appena dopo peró giunge la notizia che il Manchester United ha acquistato Harry Maguire alla modica cifra di 85 milioni, rendendo il nazionale inglese il difensore più pagato di sempre. Ah, per fortuna c’era la crisi. Beati loro, benedetti ricavi…

Harry Maguire mentre diventa ufficialmente un nuovo giocatore dei Reds. ©Manchester United, Twitter

A cura di Alessandro Ginelli (@ale_gine)

Immagine in evidenza: ©Coninews, Twitter

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