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I migliori momenti delle ATP Finals 2021, dall’applauso di Torino al successo di Zverev

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Come da consuetudine, anche quest’anno la stagione tennistica si è conclusa con il torneo che porta al confronto i migliori otto giocatori dell’anno: le ATP Finals. Sicuramente quest’ultima edizione rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi italiani e soprattutto ha contribuito a scrivere una parte significante della storia del tennis azzurro degli ultimi anni.

Ecco i momenti più importanti della competizione.

La staffetta azzurra

Matteo Berrettini si ritira contro Alexander Zverev alle ATP Finals (Twitter @atptour)

Nessuno si sarebbe aspettato un inizio amaro e doloroso per il padrone di casa. Quando Matteo Berrettini si è coperto il volto all’inizio del secondo set del suo match con Alexander Zverev, tutti sono rimasti impietriti. Dopo un’ora di gioco il numero uno italiano è stato costretto al ritiro per un problema agli addominali. Non il finale di stagione che ci si sarebbe augurati. Il suo ritiro ha però permesso di scrivere un nuovo paragrafo nella storia del tennis italiano. Se qualche anno fa qualcuno avesse detto che alle ATP Finals un atleta azzurro infortunato sarebbe stato sostituito da un suo connazionale nessuno ci avrebbe creduto. Invece è successo. Jannik Sinner è subentrato a Matteo Berrettini, disputando due ottime partite pur non centrando la qualificazione per la fase finale.

Jannik Sinner vince all’esordio contro Hubert Hurkacz (Twitter @atptour)

Avvisato a poche ore dall’esordio, Jannik Sinner, attuale numero 10 al mondo, non si è fatto trovare impreparato ed ha battuto il suo amico e compagno di doppio Hubert Hurkacz emozionando ed esaltando il pubblico torinese. Un debutto in corsa, con il pubblico di casa che è riuscito a trasmettere tutto il suo calore e la sua energia all’atleta azzurro che due giorni dopo si è battuto a testa altissima contro uno degli avversari più ostici che potesse incontrare, Daniil Medvedev. Un match sulla carta inutile, in quanto Sinner era già sicuro di non essersi qualificato dopo la vittoria di Zverev su Hurkacz, ma che in realtà ha dimostrato al mondo la crescita fatta dall’azzurro negli ultimi mesi. Dopo aver perso il primo set 6-0, l’altoatesino ha mostrato di avere carattere, aggiudicandosi il tie-break del secondo set 6(5)-7(7) e perdendo la partita contro il russo al tie-break del terzo 7(10)-6(8). Si tratta di un momento speciale che dimostra la crescita del tennis italiano: insieme alla Russia, l’Italia è l’unica nazione ad avere due giocatori nella top 10, ed una delle poche ad avere più di un atleta nella top 20.

I protagonisti sono 10, non 8

Poche ore dopo il forfait di Matteo Barrettini è arrivata anche la notizia del ritiro di Stefanos Tsitsipas. Il greco accusava da qualche tempo un dolore altalenante al gomito che lo aveva costretto al ritiro già durante il Master 1000 di Parigi. Così dopo il primo match disputato nella competizione, perso contro Andrey Rublev, ha preferito fermarsi permettendo l’esordio nel torneo del britannico Cameron Norrie. A differenza di Sinner, Norrie non è riuscito a vincere neanche una partita perdendo prima con Casper Ruud e poi con Djokovic. Nella storia del torneo solo due volte è avvenuta una doppia sostituzione nel torneo, nel 1998 (Rusedski e Costa) e nel 2005 (Puerta e Gonzalez).

Le altre due rivelazioni del torneo sono il polacco Hubert Hurkacz e il norvegese Casper Ruud. A inizio anno nessuno si sarebbe aspettato di vederli giocare insieme ai top 8. Durante questa stagione, Hurkacz ha stupito il pubblico vincendo prima il Master 1000 di Miami (contro Jannik Sinner) e poi disputando un ottimo torneo a Wimbledon, dove è stato fermato in semifinale da Matteo Berrettini. Anno emozionante anche quello di Casper Ruud, che in un’unica stagione ha portato a casa ben 5 titoli ATP. Nonostante si tratti di cinque tornei 250, che gli hanno fatto guadagnare un totale di 1250 punti, essi hanno contribuito alla crescita del norvegese che a questi successi aggiunge buoni risultati in diversi eventi di spessore dove spesso è stato eliminato ai quarti di finale.

Alexander Zverev al sesto successo stagionale

Alexander Zverev vince le ATP Finals 2021 contro Daniil Medvedev (Twitter @atptour)

Stagione mozzafiato per Alexander Zverev che in una solo anno ha vinto ben 6 titoli di grande spessore. Dopo gli Open di Acapulco e di Vienna, i Masters 1000 di Madrid e Cincinnati e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il numero 1 tedesco prima di andare in vacanza si è concesso un ultimo successo: le ATP Finals 2021. Non è la prima volta che Zverev vince il torneo in questione, ci era già riuscito nel 2018 quando a Londra battè in finale Novak Djokovic.

Quest’anno lo scontro con Djokovic è arrivato in semifinale, dove il tedesco è riuscito a ripetersi battendo per la seconda volta in un anno il numero 1 al mondo. Nel suo ultimo match stagionale ha incontrato Daniil Medvedev, che probabilmente a causa di un po’ di stanchezza non è riuscito ad entrare nel match perdendo con un doppio 6-4. Risultato opposto rispetto a quello avvenuto qualche giorno prima durante i Round Robin, dove Zverev aveva perso 2 set a 1. In questa stagione l’atleta tedesco ha dimostrato un buonissimo gioco e soprattutto la continuità che gli mancava negli anni precedenti, riconquistando alla fine la posizione di numero 3 al mondo.

Secondo trionfo in tre anni per la coppia Herbert-Mauht

Pierre Hugues Herbert e Nicolas Mahut vincono le ATP Finals contro Rajeev Ram e Joe Salisbury (Twitter @atptour)

Dopo un’ora e mezza di gioco, la coppia francese Pierre Hugues Herbert- Nicolas Mahut ha vinto le ATP Finals di Torino a discapito di Rajeev Ram e Joe Salisbury 6-4 7-5(0). Partita combattuta, nella quale Herbert e Mahut non hanno perso neanche un punto sulla prima di servizio giocando quella che ritengono la loro miglior partita del torneo. Quest’anno i due atleti francesi avevano già dimostrato di essere il duo da battere vincendo in casa il Roland Garros. È la seconda volta che vincono il torneo su sei apparizioni totali alle ATP Finals, in precedenza ci erano riusciti a Londra nel 2019. In più è il 20esimo successo in carriera per la coppia. Contro i pronostici, il temibile duo croato formato da Nikola Mektic e Mate Paciv è stato fermato in semifinale dal duo anglo-americano, che non è poi stato in grado di ripetere il successo ottenuto nei Round Robin contro i francesi. Il duo transalpino ha infatti giocato un ottimo torneo, perdendo nella competizione un solo match nel Round Robin proprio contro la coppia Ram-Salisbury.

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Elisabetta Diella

1 Comment

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