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The Marvelous Circo Bianco #003- Il gioco dello sci

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Novembre ha il potere di trasformare il mio cellulare in un calcolatore programmato con il fine unico di non perdere nessun istante di sport invernali e di Circo Bianco. Sblocco la schermata home per ricordarmi – e ricordarvi – che questo fine settimana scatteranno due sveglie: lo Speed Opening vedrà la luce, e i pattinatori, fan del porcospino blu, scenderanno nell’oval di Obihiro nel paese del sol levante per la prima tappa di Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità. Ora sblocchiamo The Marvelous Circo Bianco

Gli sci da tavolo

Il Lucca Comics and Games 2023 si è concluso da poco, lasciando le tasche di moltissimi fan dei comics (e non solo) vuote e prosciugate da infinite novità provenienti da ogni angolo dell’universo nerd: fumetti americani e giapponesi, videogiochi, serie tv, pezzi da collezione e giochi da tavolo.

Negli ultimi anni il mercato e la diffusione dei giochi da tavolo hanno subito un incremento esponenziale, difficilmente auspicabile anche dagli editori stessi. Ne vengono pubblicati di ogni genere, dimensione e prezzo. I capostipiti, Risiko e Monopoli, fanno ormai parte di un’epoca passata e, azzardo, defunta. Le menti dei designer odierni sviluppano meccaniche di gioco e tematiche per tutti i gusti, e qualche d’uno tra questi loschi figuri è diventato una vera e propria star. Tra un Ticket to Ride o un BANG! – giusto per citare due classici moderni – si possono scovare giochi dedicati al mondo del Circo Bianco, e non mi riferisco a semplici giochi dell’oca brandizzati con la Coppa del Mondo di sci alpino appiccata sul regolamento, bensì vere e proprie plance e tabelloni con i quali simulare intere stagioni di biathlon e salto con gli sci nei minimi dettagli. Sono pronto a scommettere che a fine paragrafo qualcuno sia pronto a strisciare la carta (perdonate il gergo da Pagante) per accaparrarsene uno.

Mancano due settimane all’esordio stagionale dello “sci nordico allargato” (sci di fondo, combinata nordica, salto speciale e il biathlon), e di sicuro qualche giorno da passare in casa causa pioggia o pigrizia ci sarà; quindi, perché non riempierlo con qualche gioco in scatola fantasticando sui nostri miti?

Biathlon Crystal Globe è un gioco simulativo che, tramite l’utilizzo di dadi e carte, e sfruttando la meccanica di gioco definita come Push Your Luck (i giocatori devono decidere se incassare il guadagno attuale o rischiare tutto per ottenerne uno più grande –Goblinpedia-), crea un sandbox a tema biathlon. In parole povere dovrete stare attenti a quanta fatica farete per giungere al poligono, dove in base alla vostra stanchezza e al vento presente potreste mancare i bersagli e di conseguenza entrare nel giro di penalità e non uscirne più, lasciandovi beffare dagli inseguitori. Il gioco da, inoltre, la possibilità di mettere in scena e competere in tutti i format di gara. Trovando la giusta compagnia potreste lanciarvi in una stagione completa con tanto di classifica finale a fine tappa e scarti per sopperire alle strategie scellerate o da principianti. Nelle illustrazioni non ci sono i protagonisti del mondo reale per via dei diritti d’immagine (chi ha pratica con i vari pro cycling manager ne sa qualcosa), ma essendo stato prodotto e distribuito da francesi ritrovo dei rimandi ai loro campioni. In copertina sulla destra, senza celarlo troppo, si nota come la figura sia ispirata a una classica esultanza da Quentin Fillon Maillet nella sua annata d’oro, mentre la sagoma e i lineamenti della pedina ricordi in modo emblematico la postura di Émilien Jaquelin.

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Rimanendo in tema “sci stretti e carabina” potreste preferire l’alternativa Ski Tour: Biathlon, pubblicato qualche anno prima rispetto il sopracitato. I dadi servono per ogni aspetto della gara, e posizionandoli su un’apposita plancia dovrete gestire la sciolina, la stamina, i colpi al poligono e lo shooting range tutto grazie solo al posizionamento di diversi D6. Un modo diverso di approcciarsi alla stessa tematica e dal risvolto ludico completante opposto. A voi la scelta di quale far sdraiare sulla piazzola del vostro tavolo.

L’ultimo di cui vorrei parlare è Ski Jumping, un progetto polacco che non ha ancora visto la luce dopo una campagna di finanziamento non andata a buon fine, ma la speranza che venga pubblicato è l’ultima a svanire. Il giocatore ha l’obiettivo di far crescere il suo saltatore dal punto di vista fisico e tecnico per cercare di ottenere il miglior punteggio nel salto. Il twist allettante del gioco è che tramite una selezione carte i salti saranno valutati dagli altri presenti al tavolo. Dulcis in fundo potremo sponsorizzare i nostri campioni dai famosissimi sci della prestigiosa e storica marca austriaca Rischer, maledetti diritti!

Nel caso aveste risparmiato quattrini alla fiera lucchese la soluzione è investire nel Natale, con tante scatole per adornare il salotto sotto l’albero (diciamocelo, la gioia di impacchettare forma geometriche regolari non ha eguali). Sfruttando lo spirito natalizio potreste far appassionare i parenti e la nonna al mondo del Circo Bianco.

Quando la Sfera passa da un Lupus in Tabula

La fine della stagione 2022/2023 nello sci alpino è coincisa con il ritiro di metà del panorama della velocità mondiale, lasciando di fatto molte domande su chi possa essere il prossimo dominatore di questa specialità. Spremendo, inutilmente, i neuroni su chi possa effettivamente spuntarla questo inverno, e presentarsi alle foto di rito a Saalbach con la Sfera di Cristallo, è nata l’idea di far scontrare i protagonisti in un classico Lupus in Tabula. Creiamo le regole, suddividiamo i ruoli e iniziamo a fantasticare (tra parentesi saranno elencati i loro successi in discesa).

Beat Feuz (13 vittorie in CDM e 4 coppe di specialità) e Matthias Mayer (7 vittorie in CDM) interpreteranno i due fantasmi, entrambi vincitori di un oro e un bronzo olimpico in discesa, ed ambe due ritirati la stagione passata. Avranno il compito di sorvegliare e proteggere i loro preziosi record dai lupi, affamati di riscrivere la storia sportiva, cancellando le imprese dei loro predecessori. A sottolineare come i nostri protagonisti stiano già entrando nella parte: l’elvetico Feuz, per seguire la situazione da vicino, è stato paparazzato al parterre della Coppa del Mondo questa settimana.

Aleksander Aamodt Kilde (12 vittorie in CDM 2 coppe di specialità) e Marco Odermatt (campione del mondo in carica) si immedesimeranno nei lupi, assetati di vittoria. La loro continuità di rendimento ha segnato le ultime stagioni dello sci; hanno come obiettivo primeggiare nella velocità, ma soprattutto vogliono arredare la loro tana con un’altra vittoria nella generale. Questa smania nel primeggiare offuscherà la loro meta? Chi dei due sarà il lupo alpha? O ci sarà forse qualcun’altro in grado si “sopprimerli”?

Il gigante buono Dominik Paris (17 vittorie in CDM, 6 vittorie a Bormio), se fossimo in una vera partita di Lupus in Tabula, per diritto dovrebbe impersonare il medium. Fa parte della generazione passata dei grandi velocisti Feuz, Svindal e Mayer, ma nel suo cuore vuole dare ancora tanto e la coppa di specialità manca nel palmares. Avrà un compito difficile: dovrà destreggiarsi tra i consigli dei fantasmi e schivare le azzannate dei lupi per trovare il suo posto in Coppa del Mondo.

Marco Schwarz e James Crawford, una strana coppia, vestiranno i panni dei villici. Indifesi agli occhi dei più, e spesso non annoverati tra i possibili favoriti, ma padroni di un potenziale brillante, per ragioni diverse ancora inespresso. Se si faranno valere sarà solo grazie al loro coraggio di imporsi tra i lupi, ponendo le fondamenta per il loro insediamento.

Ultimo giocatore, ma non meno importante, -anzi! – Vincent Kriechmayr (9 vittorie in CDM, unico presente al tavolo con la “triplice corona” Bormio, Kitzbühel e Wengen), che sarà la guardia del corpo. Prezioso compagno di squadra per le ambizioni in ottica generale di Schwarz, ma altrettanto esperto da saper mettere in gioco la sua accademica sciata e avere chance concrete di alzare la coppa di specialità.

Il gioco sta per iniziare, sabato 11 novembre ore 11:30. Vedremo il successo dei lupi, famelici di vittoria, o saranno i villici a farsi forza e coprirsi di gloria? È notte a Cervinia, che tutti chiudano gli occhi.

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Il Cervino svetta al di sopra della Coppa del Mondo di sci, ma sarà solo il vincitore della discesa a ricevere come premio una scalata omaggio, con guida, per raggiungere la vetta. Di montagne sacre l’arco alpino ne è pieno, in ogni valle leggende e miti si tramandano da secoli. Ma dove si trova l’Olimpo dello sci, e chi ne fa parte? Rick Riordan, nelle prossime settimane sfrutterò -volevo dire prenderò in prestito- l’idea geniale con la quale hai fatto sognare migliaia di ragazzi negli ultimi quindici anni.

Immagine in evidenza: ©Getty Images

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Mirko Efoglia

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