Football Americano

Da Foxborough a Tampa, passando per Tom Brady

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Risale al 20 marzo la firma di Tom Brady per i Tampa Bay Buccaneers, lasciando così i suoi tanto amati New England Patriots. Il quarterback ha lasciato la franchigia del Massachusetts dopo quasi 20 anni e ben 6 Super Bowl, accompagnati dagli ambiti premi individuali, come i 4 MVP del Super Bowl e i 3 MVP della NFL.

Il californiano si trasferisce a Tampa Bay accompagnato dal suo fedele compagno Rob Gronkowski, tornato a giocare a football americano, dopo la recente esperienza vissuta nella WWE. Se Tom si è trasferito a Tampa Bay da free agent, lo stesso non si può dire di Rob. I Patriots hanno ottenuto una scelta al quarto round, in cambio del tight-end di Amherst (New York) e la propria scelta del settimo giro. La super coppia ha vinto ben 3 Super Bowl, quelli del 2014, del 2017 e del 2018, vinti rispettivamente contro Seattle Seahawks, Atlanta Falcons e Los Angeles Rams.

© New England Patriots – Twitter

I New England Patriots vengono da un ventennio trionfante, come avrete potuto notare, quello dell’era Brady. Con l’addio del quarterback, si è chiuso un ciclo al Gillette Stadium. L’ultima stagione aveva visto la squadra del Massachusetts uscire di scena all’AFC Wild Card Game contro la sorpresa Tennessee Titans, dopo una regular season conclusa con un record di 12-4-0, che valse il terzo posto, dietro ai Baltimore Ravens e ai Kansas City Chiefs di Patrick Mahomes.

Il principale obiettivo sarà quello di riempire gli spazi rimasti scoperti, ad esempio quello di Tom Brady, e mettere le fondamenta per il futuro, oltre che fare una stagione più che dignitosa. Ripartendo proprio dalla casella del QB, perchè non puntare Aaron Rodgers? Il 36 enne è ormai in rotta con i Green Bay Packers, dopo la clamorosa scelta di Jordan Love al primo round del draft.

Con molta probabilità l’esperto quarterback non arriverà, anzi la dirigenza punta sul giovane Jarrett Stidham, escludendo così anche il free agent Cam Newton, ex Carolina Panthers. Dopo molti anni di alte aspettative, la franchigia avrà meno pressioni addosso, così da poter trovare nuovi possibili “starter”, oltre che nuove stelle. Il tutto permetterà di avvicinarsi alla free-agency 2020-2021 con ben 100 milioni liberi di spazio salariale. Inoltre, vi è stato il ritorno di Bryan Hoyer, che è stato per molti anni il back-up di Tom Brady. Il terzo posto, come QB, se lo giocheranno due undrafted, come vedrete alla fine dell’articolo.

Al contrario, i Buccaneers hanno riunito il famoso duo per invertire il trend negativo che caratterizza la franchigia, non capace di scrollarsi il 39% di vittoria dalla propria nascita.  Nelle ultime stagioni, non sono riusciti ad andare oltre l’undicesimo posto della NFC, portandosi un record negativo al proprio seguito.

Il nuovo obiettivo è quello di centrare i play-off, grazie alla forza del proprio attacco, guidato da Tom Brady. Inoltre, la squadra della Florida potrà contare, oltre che sul QB e sul tight-end, sul TE O.J. Howard e sui WR Mike Evans e Chris Godwin. Recentemente, O.J. ha prolungato il proprio contratto, con i Bucs che hanno esercitato la clausola relativa al quinto anno. Infine, hanno perso Jameis Winston, trasferitosi ai New Orleans Saints, dove sarà il back-up di Drew Brees.

L’unica pecca sarà la probabile mancanza dei training camp, che poteva permettere di conoscersi tra nuovi e vecchi giocatori, per creare la cosiddetta amalgama. Anche se probabilmente, la lega starà cercando un modo per riuscire a farli.

© Tampa Bay Buccaneers – Twitter

Il futuro, le scelte del NFL draft e gli undrafted

New England Patriots

NFL draft

Round 2, pick 5 (No. 37 overall): Kyle Dugger, S
Round 2, pick 28 (No. 60): Josh Uche, LB
Round 3, pick 23 (No. 87): Anfernee Jennings
Round 3, pick 27 (No. 91): Devin Asiasi, TE
Round 3, pick 37 (No. 101): Dalton Keene, TE
Round 5, pick 14 (No. 159): Justin Rohrwasser, K
Round 6, pick 3 (No. 182): Michael Onwenu, OG
Round 6, pick 16 (No. 195): Justin Herron, OT
Round 6, pick 25 (No. 204): Cassh Maluia, ILB
Round 7, pick 16 (No. 230): Dustin Woodard, C

Undrafted

Will Hastings – WR
J’Mar Smith – QB
Rashod Berry – TE
Myles Bryant – CB
Bill Murray – DT
Isaiah Zuber – WR
De’Jon Harris – LB
Sean Riley – WR
J.J. Taylor – RB
Kyahva Tezino – LB
Courtney Wallace Jr. – LB
Jeff Thomas – WR
Brian Lewerke – QB
Trevon Hill – DE
Jake Burt – TE
Nick Coe – DE

Kyle Dugger – © New England Patriots – Twitter

Innanzitutto, i New England Patriots hanno ceduto la scelta #23 ai Los Angeles Chargers in cambio della #37 e #71. La prima scelta è stata il veloce e esplosivo safety Dugger, il primo giocatore draftato dal Lenoir-Rhyne dal 2000 a oggi. Il secondo giocatore scelto è il linebacker Uche, che fa dell’atletismo la sua principale arma. Successivamente, al terzo round, la franchigia ha selezionato un altro giocatore difensivo, Jennings, LB o DE, fa della versatilità la sua miglior caratteristica, oltre a mostrare un ottimo football IQ.  Nel medesimo round, sono stati scelti due tight-end, Asiasi e Keen.

Il primo dimostra un buon atletismo nonostante la sua stazza (191cm x 117kg), mentre il secondo mostra buone qualità complessive. L’unica pick del quinto round è stato il kicker Rohrwasser, che nell’ultimo anno si è reso protagonista di buone statistiche, come 97,5% XP (Extra-Point) e 85,7% FG (Field-Goal). Inoltre, nel penultimo round, sono stati scelti Onwenu, Herron e Maluia. L’OG mostra un grande fisicità, a discapito di atletismo e velocità. Secondo l’analista NFL Lance Zierlein, Justin sarebbe più adatto al ruolo di guardia, dato il suo peso (138 kg), dove potrebbe mostrare degli sviluppi interessanti. L’ultima pick del sesto round, Maluia, mostra una scarsa fisicità, che si traduce in rapidità e velocità. Infine, il settimo e ultimo round ha regalato alla squadra del Massachusetts, Woodard, nonostante siano evidenti i suoi limiti in termini di dimensioni, è noto per il suo atletismo e il suo football IQ.

Lewerke e Smith, i due QB undrafted, si giocheranno il ruolo di terzo “lanciatore” dietro a Stidham e Hoyer. Il primo ha dimostrato di possedere gran talento e fisicità, al contrario manca di personalità. Un buon lancio e una discreta velocità, sono il biglietto da visita da J’Mar. Tra i tanti WR firmati, Hastings ha già giocato con Stidham nel 2017 all’Auburn University, dotato di buon talento, è stato fermato da due infortuni alle ginocchia. Zuber, Riley e Thomas sono gli altri ricevitori firmati, i primi due mostrano carenze a livello di dimensioni fisiche, al contrario Jeff si deve ritrovare, dopo varie sospensioni, causate da problemi caratteriali. Burt era uno starter al Boston College, cui rendimento è stato limitato dalla rottura della clavicola. Murray sarà probabilmente confermato come rincalzo difensivo, dato che non è stato scelto nessun DT al draft, anche se dovrà giocarsi il posto con Wallace. J.J.Taylor fa della velocità e della rapidità le sue doti migliori.

Le ultime firme difensive portano i nomi di Coe, Berry, Tezino, Harris e Bryant. Nick, oltre a essere un ex wrestler, era uno starter all’Auburn. Il secondo potrebbe essere un profilo senz’altro interessante, in quanto può ricoprire il ruolo di TE e anche quello di OLB. Così come Bryant, che può essere sia un safety che un cornerback. Versatilità che copre alcuni limiti fisici di quest’ultimo. Infine, Tezino e Harris mostrano ottima leadership, a discapito di doti atletiche, non proprio eccezionali.

Tampa Bay Buccaneers

NFL draft

Round 1, pick 13 (No. 13 overall): Tristan Wirfs, OT
Round 2, pick 13 (No. 45): Antoine Winfield, S
Round 3, pick 12 (No. 76): Ke’Shawn Vaughtn, RB
Round 5, pick 15 (No. 161): Tyler Johnson, WR
Round 6, pick 15 (No. 194): Khalil Davis, DT
Round 7, pick 27 (No. 241): Chapelle Russell, OLB
Round 7, pick 31 (No. 245): Raymond Calais, RB

Undrafted

Michael Divinity – OLB
Cam Gill – OLB
Javon Hagan – S
Travis Jonsen – WR
John Molchon – G
Nasir Player – OLB
Benning Potoa’e – DT
Zach Schackelford – C
Reid Sinnett – QB

Tristan Wirfs – © Tampa Bay Buccaneers – Twitter

La prima scelta dei Tampa Bay Buccaneers, al contrario di quella dei New England Patriots, ha interessato la fase offensiva, e in particolare, Tristan Wirfs. L’OT sarà subito uno starter e avrà il compito di proteggere il nuovo arrivato Tom Brady. Il prodotto dell’Iowa è dotato di grandi dote atletiche e fisiche. La seconda pick ha mostrato un grande football IQ, anche se gli infortuni e la sua integrità fisica potrebbero costituire un problema al suo adattamento alla NFL. Vaughtn potrà essere un buon back-up fin da subito, essendo un buon corridore, anche se la sua altezza potrebbe limitarlo. Il WR Tyler Johnson fa del tempismo e della forza le sue armi principali, al contrario della velocità, decisamente da migliorare. Davis potrà dimostrarsi fin da subito un buon back-up, così come Russell, anche se gli infortuni hanno tormentato il suo ultimo periodo. Infine, l’ultima scelta è stata Calais, un running-back dotato di buon tocco, come dimostra l’unico fumble subito nell’ultime due stagioni.

Innanzitutto, la franchigia originaria della Florida ha rafforzato la difesa con Divinity e Gill. Il primo è un prodotto della LSU, buon pass-rusher e grande atleta, così come Wagner, anche se dovrà migliorare fuori dal campo, come dimostrano i recenti test anti-doping falliti.  L’ultimo linebacker è Nasir Player, cui ha ottenuto vari premi collegiali ed è riconosciuto per la sua etica del lavoro. Il safety Hagan è stato strappato ai Minnesota Vikings, cui sembravano in vantaggio nel prenderlo. Il giocatore difensivo mostra buon istinto e atletismo, manca sicuramente di velocità. Al contrario, Adderley, grazie alla sua fisicità e le sue qualità atletiche, è adattabile anche al ruolo di cornerback.

L’ultimo giocatore difensivo è Potoa’e, che come Molchon, mostra limiti atletici, nonostante sia l’uno che l’altro mostrano altre qualità. In particolare, Benning può giocare sia come linebacker, che come Defensive Linemen. Gli ultimi giocatori firmati dai Bucs sono SinnettSchackelford e Jonsen. Quest’ultimo rappresenta una casella che andava sicuramente riempita, quella del WR. In particolare, la franchigia di Tampa Bay ha scelto un solo ricevitore al Draft. Travis era un ex QB, che gli permetterà di leggere sicuramente al meglio alcune situazioni. Il centro, nonostante la forza non sia una delle sue armi migliori, si caratterizza per la sua mobilità laterale, anche se dovrà crescere nel leggere alcune azioni di gioco. Infine, il QB si lotterà il terzo posto nel roster, cui è occupato da Griffin. Il giocatore ha dimostrato buon talento, infatti lo volevano anche i Kansas City Chiefs.

Tampa Bay Buccaneers e New England Patriots hanno cercato di fare fronte alle proprie necessità e probabilmente ci sono riuscite, ma solo il campo ce lo saprà dire.

Mirko Guarducci
Motorsport Addicted, 2 or 4 wheels doesn’t matter.

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