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5 cose da sapere sulle Finali di Coppa del Mondo di sci alpino 2021

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Una delle annate più anomale, incerte ed equilibrate nella storia dello sci alpino sta per concludersi. La stagione 2020-2021 fa capolinea nella località elvetica di Lenzerheide: qui si decidono le sorti della 55^ edizione di una Coppa del Mondo la cui maggior parte degli esiti resta ancora incognita. Alcuni campioni o atleti destinati a diventare tali si giocano l’occasione che può valere loro un’intera carriera sportiva. In palio uno dei trofei più scintillanti del mondo agonistico, al punto da dedicargli il nome di uno dei nostri podcast. Sì, stiamo parlando proprio di lei, l’amata Sfera di Cristallo.

Non solo spettacolo e imprevedibilità, abbiamo cercato di raccogliere ed analizzare i principali aspetti caratterizzanti di questo ultimo scorcio della stagione invernale di sci alpino.

Start list: chi partecipa alle Finali di CdM di sci alpino 2021?

Da regolamento, per ogni gara delle Finali di Coppa del Mondo di sci alpino possono prendere parte solo i primi 25 atleti della classifica di quella determinata specialità, più coloro che possiedono almeno 500 punti nella graduatoria generale. Un pass nominale spetta anche al campione del mondo delle categorie “Senior” e Junior di quell’evento; grazie a ciò vedremo al cancelletto due giovani talenti azzurri, i 19enni Giovanni Franzoni in super-G maschile e Sophie Mathiou in slalom femminile. Se uno sciatore possiede i requisiti per partecipare ma è infortunato o dà forfait, non viene sostituito.

Bisogna aspettarsi quindi gare con pochissimi partecipanti rispetto al consueto. Ad esempio nel super-G maschile nella migliore delle ipotesi vedremo scendere in pista poco più di 20 atleti, poiché diversi protagonisti della prima metà stagione sono ancora alle prese con guai fisici. Per questo motivo vengono assegnati punti soltanto ai primi 15, anziché ai migliori 30 classificati. Di seguito tutte le start list provvisorie al netto degli infortunati (in grassetto il vincitore della coppa di specialità, in corsivo i pretendenti, in blu gli italiani e in arancione i campioni del mondo junior).

ENTRY list discesa maschile

Beat Feuz (SUI), Matthias Mayer (AUT), Dominik Paris (ITA), Johan Clarey (FRA), Vincent Kriechmayr (AUT), Romed Baumann (GER), Otmar Striedinger (AUT), Max Franz (AUT), Andreas Sander (GER), Matthieu Bailet (FRA), Christof Innerhofer (ITA), Carlo Janka (SUI), Ryan Cochrain-Siegle (USA), Marco Odermatt (SUI), Martin Cater (SLO), Travis Ganong (USA), Bryce Bennett (USA), Kjetil Jansrud (NOR), Nils Allegre (FRA), Daniel Hemetsberger (AUT), Jared Goldberg (USA), Dominik Schwaiger (GER).

ENTRY list Discesa femminile

Sofia Goggia (ITA) (?), Corinne Suter (SUI), Lara Gut-Behrami (SUI), Breezy Johnson (USA), Kira Weidle (GER), Laura Pirovano (ITA), Tamara Tippler (AUT), Ester Ledecka (CZE), Elena Curtoni (ITA), Ramona Siebenhofer (AUT), Petra Vlhova (SVK), Jasmine Flury (SUI), Ilka Stuhec (SLO), Michelle Gisin (SUI), Marie-Michele Gagnon (CAN), Priska Nufer (SUI), Mirjam Puchner (AUT), Federica Brignone (ITA), Nadia Delago (ITA), Stephanie Venier (AUT), Jasmina Suter (SUI), Ragnhild Mowinckel (NOR).

ENTRY list Super-G maschile

Vincent Kriechmayr (AUT), Marco Odermatt (SUI), Matthias Mayer (AUT), Andreas Sander (GER), Kjetil Jansrud (NOR), Christian Walder (AUT), Christof Innerhofer (ITA), Beat Feuz (SUI), Matthieu Bailet (FRA), Nils Allegre (FRA), Romed Baumann (GER), Travis Ganong (USA), Alexis Pinturault (FRA), Max Franz (AUT), Dominik Paris (ITA), Loic Meillard (SUI), Blaise Giezendanner (FRA), Josef Ferstl (GER), James Crawford (CAN), Giovanni Franzoni (ITA).

ENTRY list Super-G femminile

Lara Gut-Behrami (SUI), Federica Brignone (ITA), Corinne Suter (SUI), Tamara Tippler (AUT), Ester Ledecka (CZE), Marta Bassino (ITA), Petra Vlhova (SVK), Francesca Marsaglia (ITA), Elena Curtoni (ITA), Marie-Michelle Gagnon (CAN), Christine Scheyer (AUT), Michelle Gisin (SUI), Priska Nufer (SUI), Ragnhild Mowinckel (NOR), Tessa Worley (FRA), Sofia Goggia (ITA) (?), Tiffany Gauthier (FRA), Ariane Raedler (AUT), Joana Haehlen (SUI), Stephanie Venier (AUT), Kira Weidle (GER), Jasmina Suter (SUI), Mirjam Puchner (AUT), Lena Wechner (AUT).

ENTRY list Gigante maschile

Marco Odermatt (SUI), Alexis Pinturault (FRA), Filip Zubcic (CRO), Loic Meillard (SUI), Mathieu Faivre (FRA), Justin Murisier (SUI), Zan Kranjec (SLO), Stefan Brennsteiner (AUT), Henrik Kristoffersen (NOR), Thibaut Favrot (FRA), Luca De Aliprandini (ITA), Gino Caviezel (SUI), Alexander Schmid (GER), Leif Kristian Nestvold-Haugen (NOR), Marco Schwarz (AUT), Erik Read (CAN), Roland Leitinger (AUT), Stefan Luitz (GER), Manuel Feller (AUT), Adam Zampa (SVK), Giovanni Borsotti (ITA), Lukas Feurstein (AUT).

ENTRY list Gigante femminile

Marta Bassino (ITA), Tessa Worley (FRA), Michelle Gisin (SUI), Mikaela Shiffrin (USA), Federica Brignone (ITA), Petra Vlhova (SVK), Lara Gut-Behrami (SUI), Alice Robinson (NZE), Meta Hrovat (SLO), Sofia Goggia (ITA) (?), Sara Hector (SWE), Katharina Liensberger (AUT), Ramona Siebenhofer (AUT), Stephanie Brunner (AUT), Maryna Gasienica-Daniel (POL) (?), Mina Fuerst Holtmann (NOR), Ragnhild Mowinckel (NOR), Ana Bucik (SLO), Nina O’Brien (USA), Elena Curtoni (ITA), Wendy Holdener (SUI), Valerie Grenier (CAN), Hanna Aronsson Elfman (SWE).

ENTRY list Slalom maschile

Marco Schwarz (AUT), Ramon Zenhaeusern (SUI), Clement Noel (FRA), Sebastian Foss-Solevaag (NOR), Manuel Feller (AUT), Henrik Kristoffersen (NOR), Linus Strasser (GER), Alexis Pinturault (FRA), Loic Meillard (SUI), Victor Muffat-Jeandet (FRA), Michael Matt (AUT), Dave Rydng (GBR), Adrian Pertl (AUT), Daniel Yule (SUI), Fabio Gstrein (AUT), Alex Vinatzer (ITA), Luca Aerni (SUI), Jean-Baptiste Grange (FRA), Alexander Khoroshilov (RUS), Kristoffer Jakobsen (SWE), Manfred Moelgg (ITA), Tanguy Nef (SUI), Stefan Hadalin (SLO), Filip Zubcic (CRO), Christian Hirschbuehl (AUT), Benjamin Ritchie (USA).

ENTRY list Slalom femminile

Petra Vlhova (SVK), Katharina Liensberger (AUT), Mikaela Shiffrin (USA), Michelle Gisin (SUI), Wendy Holdener (SUI), Lena Duerr (GER), Laurence St-Germain (CAN), Kristin Lysdahl (NOR), Chiara Mair (AUT), Martina Dubovska (CZE), Paula Moltzan (USA), Ana Bucik (SLO), Franziska Gritsch (AUT), Eryn Mielzynski (CAN), Kristina Riis-Johannessen (NOR), Irene Curtoni (ITA), Katharina Huber (AUT), Katharina Gallhuber (AUT), Sara Hector (SWE), Camille Rast (SUI), Mina Fuerst Holtmann (NOR), Andreja Slokar (SLO), Nastasia Noens (FRA), Melanie Meillard (SUI), Sophie Mathiou (ITA).

ENTRY LIST +500 pt maschile

(possono decidere di partecipare a tutte le gare anche se non rientrano tra i top-25 di quella specialità)

Alexis Pinturault (FRA), Marco Odermatt (SUI), Loic Meillard (SUI), Marco Schwarz (AUT), Matthias Mayer (AUT), Vincent Kriechmayr (AUT), Henrik Kristoffersen (NOR), Filip Zubcic (CRO), Beat Feuz (SUI), Ramon Zenhaeusern (SUI).

ENTRY LIST +500 pt femminile

(possono decidere di partecipare a tutte le gare anche se non rientrano tra le top-25 di quella specialità)

Lara Gut-Behrami (SUI), Mikaela Shiffrin (USA), Marta Bassino (ITA), Federica Brignone (ITA), Katharina Liensberger (AUT), Sofia Goggia (ITA), Corinne Suter (SUI), Wendy Holdener (SUI).

I pretendenti: chi si aggiudicherà la Coppa del Mondo overall?

Domenica scopriremo i vincitori della classifica generale di Coppa del Mondo. Erano anni che non vedevamo una partita così aperta, in entrambi i sessi, per la Sfera di Cristallo più prestigiosa, più precisamente proprio dalle Finali di Lenzerheide della stagione 2013-2014. Le mirabolanti vicende di questa stagione hanno fatto si che non ci sia stato un dominatore assoluto.

Al maschile in vetta alla classifica troviamo il transalpino Alexis Pinturault, in vantaggio di solo 31 lunghezze sull’elvetico e futuro dominatore Marco Odermatt. Il francese sarà concentrato a racimolare qualsiasi punto possibile in ogni evento in programma. Lo svizzero darà tutto se stesso, galvanizzato dagli ultimi risultati; i suoi grandi rivali saranno il meteo e le possibili cancellazioni di eventi. Al femminile la slovacca Petra Vhlova nell’ultimo weekend ha ripreso vantaggio sulla rivale diretta Lara Gut-Behrami. Quest’ultima, analogamente al compagno di nazionale Odermatt, farà affidamento alle discipline veloci per annullare lo svantaggio. A sole quattro gare della fine di una stagione difficile per mille motivi diversi, si è creata una situazione elettrizzante degna del miglior sceneggiatore hollywoodiano. Per ognuno dei protagonisti è il momento di diventare fuoriclasse ed entrare nella storia dello sci alpino, coloro che primeggeranno saranno i degni vincitori.

In questa puntata del podcast, registrata poco dopo i Mondiali, avevamo pronosticato i nostri favoriti per la Coppa del Mondo generale.

Soltanto tre delle otto coppette di specialità hanno già trovato un destinatario: si tratta dell’austriaco Marco Schwarz nello slalom maschile, la ticinese Lara Gut-Behrami nel super-G femminile e l’azzurra Marta Bassino nel gigante femminile. In alcuni eventi la lotta sembra essere già preclusa, anche se mai dire mai; prestano invece particolare attenzione – oltre alla discesa femminile di cui approfondiremo nel prossimo paragrafo – le situazioni nelle prove tecniche dove non è già matematicamente certo un leader. Il duello Odermatt e Pinturault si rinnova anche nel gigante maschile, dove il padrone di casa si presenta forte di 25 punti di vantaggio. Allo stesso tempo Vlhova (612), Liensberger (590) e Shiffrin (575) sono racchiuse in 37 lunghezze nella graduatoria di slalom femminile: alla slovacca servirebbe un secondo posto per chiudere prematuramente i discorsi, ma non può permettersi di tagliare il traguardo anche solo terza subito dietro ad entrambe le antagoniste.

Sofia Goggia: quante possibilità di conquistare la coppa di specialità in discesa libera?

Con Marta Bassino già sicura del trionfo nel gigante femminile, l’Italia ripone tutte le ultime speranze sulla possibilità di portare a casa una seconda coppa di specialità con Sofia Goggia nella discesa femminile, forte della striscia di quattro vittorie consecutive tra dicembre e gennaio. Tuttavia le condizioni della 28enne bergamasca sono ancora criptiche: la campionessa olimpica si è dichiarata pronta a tornare dopo l’infortunio che le ha precluso la partecipazione ai Mondiali di Cortina, anche se deciderà se prendere parte o meno all’ultima gara della stagione dopo l’ultima sessione di allenamento. In ogni caso, Goggia conserva 70 punti di vantaggio su Corinne Suter e 97 su Lara Gut. Basterebbe dunque l’ottavo posto per alzare la sua seconda sfera di cristallo in discesa, ma nel caso in cui non scendesse in pista o terminasse la gara fuori dalle 15 può comunque sperare nell’ardua eventualità che la campionessa del mondo in carica non faccia meglio del terzo posto e la ticinese non vinca.

Il fattore meteo: può rivelarsi determinante?

Stando agli ultimi aggiornamenti, le previsioni meteorologiche sull’altopiano elvetico paiono severamente critiche. Le abbondanti nevicate presagite per tutta la settimana hanno già cancellato le prime prove di discesa libera. Secondo il regolamento FIS le gare che non si disputano durante le Finali non possono essere rinviate successivamente, precedente già accaduto proprio a Lenzerheide 10 anni fa, a proposito di corsi e ricorsi nella stessa sede della Svizzera.

Generalmente le prove veloci sono le prime a temere l’annullamento, eventualità che, come già anticipato, svantaggerebbe la coppia elvetica nella corsa al titolo overall. Sia Odermatt che Gut infatti non incamererebbero punti preziosi nelle specialità in cui l’ago della bilancia pende a loro favore. Tuttavia, nemmeno giganti e slalom possono dormire sonni tranquilli. Insomma, la variabile atmosferica potrebbe cambiare le carte in tavola a giochi iniziati, rendendo ancora più incerta una già equilibratissima sfida per la sfera di cristallo.

Emergenza Covid: un plauso alla FIS

Non un interrogativo, ma un’affermazione. Lo sport a livello agonistico e in ogni sua competizione ha subito disagi causati dal virus, che da oltre un anno sta attanagliando la nostra vita quotidiana. Essere arrivati fino a Lenzerheide, senza aver stravolto la stagione né al femminile né al maschile, è un successo della FIS e del Circo Bianco. Sölden è stato il primo banco di prova, protocolli e test sono diventati l’abitudine nella vita degli atleti, tecnici e dell’intero staff durante tutto l’inverno. Dobbiamo per completezza aggiungere che, nonostante le misure precauzionali, ci sono stati casi di positività tra cui Markus Waldner (responsabile FIS), ma con professionalità e seguendo le regole si sono evitati focolai che avrebbero impedito il proseguo della stagione. Località dell’arco alpino e non hanno dovuto, per leggi nazionali o presenza di cluster virali in loco, abdicare le proprie gare. Molte di queste sono state recuperate in altre sedi più “sicure”, così da non falsare il risultato finale delle classifiche. La federazione dello sci alpino ha saputo gestire gli impervi ostacoli quotidiani regalando al pubblico a casa e agli atleti in pista un po’ di normalità.

A cura di Luca Montanari e Mirko Efoglia

Immagine in evidenza: ©SkiNordique_net

La Redazione
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