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I Terrapins atterrano a Roma

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Il sogno di ogni appassionato di pallacanestro è quello di vedere un match di basket americano. Non perché in Europa non si sappia giocare, tutt’altro, stando a quello che dicono diversi giocatori del calibro di Nikola Jokic, Luka Doncic e Giannis Antetokoumpo, i quali hanno giocato sia di qua che al di là dell’Oceano, la pallacanestro giocata nel vecchio continente è resa più tecnica e difficile da interpretare dalle regole FIBA. Il motivo per cui la NBA è considerata la lega regina, quindi, è perché lì militano atleti con doti fisiche fuori dal comune, capaci di giocate che difficilmente si possono ammirare in Europa.

Purtroppo di partite NBA al di qua dell’oceano ne giocano solo una l’anno. E riuscire a essere presenti all’evento non è semplice. Molte persone, però, non sanno che diversi college americani ogni anno vengono a fare le loro Tournée estive in Europa, con l’Italia che è meta molto ambiata e frequentata anche da scuole di primissimo piano. Questa è un’occasione d’oro per vedere le giovani promesse del basket mondiale (e spesso future stelle NBA) dal vivo.

Quest’anno nel Bel Paese sono venuti a giocare le proprie amichevoli estive atenei come Maryland Terrapins, Marquette Golden Eagles, Tennessee Volunteers, Central Florida Knight, Boston College Eagles, Northern Kentucky Norse, Utah Valley Wolverines, Columbia Lions e Oakland Golden Grizzlies (oltre che anche diversi dei principali college femminili). Diverse le città che hanno ospitato per tutto il mese d’agosto le partite: Roma, Firenze, Venezia, Livorno, Brescia, Prato, Voghera e Montecatini.

Noi abbiamo avuto l’opportunità di assistere alla partita giocata a Roma da Maryland. Ovviamente abbiamo sfruttato l’occasione di parlare con alcuni giocatori e membri dello staff, per conoscerli meglio e scoprire quali sono le loro ambizioni per la prossima stagione.

MVP della sfida è stato Julian Reese, ala grande, che ha chiuso l’incontro con 14 punti, 6 rimbalzi, 2 rubate e il 70% al tiro. Il giocatore al terzo anno è la stella della squadra e già la scorsa stagione è stato il condottiero dei Terrapins insieme a Jahir Young. Quest’anno Reese punta a ripetersi e magari migliorare le prestazioni per finire sul taccuino di qualche scout NBA.

Julian Reese che fa valere la sua fisicità nel pitturato

In cosa pensi di dover migliorare rispetto allo scorso anno?

Quest’anno voglio riuscire a essere più decisivo e far vincere il maggior numero di partire possibili al mio team. Per fare ciò deve migliorare come giocatore e come persona. Anche perché ormai sono al mio terzo anno e quindi sono uno dei punti di riferimento per il coach e per i più giovani o i nuovi arrivati in squadra”.

Quali sono i vostri obiettivi per la prossima stagione?à+

Ci piacerebbe vincere il torneo Conference. Sappiamo che la Big 10 non è facile da conquistare, ma daremo il massimo per fare del nostro meglio. Inoltre mi piacerebbe vincere qualche partita della March Madness o per lo meno fare meglio dello scorso anno, dove ci siamo fermati al secondo turno”.

Estratto dell’intervista post-partita fatta a Julian Reese

Il giocatore più atteso della prossima stagione, però, è il freshmann quattro stelle DeShawn Harris-Smith. La guardia tiratrice proveniente dalla Paul VI Catholic high school, ha scelto di iniziare la sua carriera al college a Maryland. Non si sa ancora se è un giocatore a cui basterà un solo anno per fare il grande salto in NBA, ma di sicuro ha il potenziale per arrivare a quei livelli e proverà a metterlo in mostra fin da subito. La sua prima partita in maglia Terrapins si è conclusa con 12 punti, 5 rimbalzi e 3 assist e nel dopo gara ci ha rivelato:

 “Sono uno specialista difensivo, che cambia su tutti i ruoli e che ama giocare duro in marcatura sull’uomo. In attacco so fare un po’ di tutto e mi adeguo senza problemi al ruolo che il coach mi affida”.

Crossover rapido e di livello di DeShawn Harris-Smith

Quali sono i tuoi punti forti?

Amo correre in transizione o comunque creazione azioni rapide coinvolgendo i miei compagni. Non mi piace tenere tanto la palla ferma. E come detto prima la fase difensiva è il mio punto forte. “Palla recuperata e contropiede” è il mio motto”.

Che obiettivo hai per questo tuo primo anno?

Penso che esista un solo obiettivo nella vita: ossia vincere. Non conosco le ambizioni della squadra nelle passate stagioni, ma so che quest’anno dovremmo provare a vincere il campionato nazionale. Io penso che questa debba essere l’ambizione di squadra ogni anno”.

Estratto dell’intervista post-partita fatta a DeShawn Harris-Smith

A fine amichevole abbiamo avuto anche il piacere di scambiare due parole al volo con coach Kevin Willard, alla sua seconda stagione sulla panchina di Maryland.

Quale pensi sia l’aspetto più importante su cui lavorare con questi ragazzi?

Per prima cosa quest’anno dobbiamo cercare di trovare il nostro stile di gioco e l’unità di squadra. Abbiamo sei nuovi giocatori, di cui quattro freshmann. Dovremmo essere bravi ad amalgamare bene questi sei ragazzi, ai sette che c’erano già lo scorso anno e valorizzare tutti. Voglio che tutti abbiano l’occasione di mettersi in mostra e giocarsi le proprie chance per far vedere il proprio talento. Perciò sarà importante che ognuno conosca bene lo stile di gioco e la personalità dell’altro”.

Azione elaborata della second unit di Maryland e finalizzata dai due freshmann: Braden Pierce blocca e Jamie Kaiser penetra e realizza il canestro

Un bilancio della passata stagione?

Sono veramente contento di quanto fatto dalla squadra lo scorso anno. Al di là di quanto dicono i risultati, dove comunque abbiamo reso più di quanto ci aspettavamo arrivando fino al secondo round del torneo nazionale, tanti ragazzi sono maturati molto e quasi tutti sono voluti rimanere per continuare a crescere. Questo penso sia un grande successo”.

Qual è il giocatore chiave di questa squadra?

Non saprei. Dipende dall’umore dei fan e da quello che decidono di esaltare di più quel giorno. Questo non lo decido io (ride)”.

Estratto dell’intervista post-partita fatta a coach Kevin Willard

Gran parte di queste Tourneée sono state organizzate da College Basketball Tour, i quali ci hanno gentilmente accreditato per la partita tra i Maryland Terrapins e la CBT Kurtnic Academy. Per questo noi li ringraziamo per l’ospitalità e la bellissima iniziativa.

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Giovanni Oriolo

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