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Astri Nascenti nel Basket: Luka Dončić, il ragazzo prodigio

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Il 28 febbraio 1999 a Lubiana, capitale della Slovenia, Saša Dončić, cestista di origine serba, e Mirjam Poterbin, modella e danzatrice professionista, danno alla luce Luka, un bimbo destinato a diventare una delle stelle più luminose della pallacanestro europea.

 

LA STORIA

Fin da piccolo Luka dimostra subito un particolare interesse nel fare sport; i genitori lo iscrivono alla scuola elementare Miran Jarc di Lubiana, dove il bambino inizia a praticare, oltre alla pallacanestro, anche calcio e judo. Non ci vuole molto tempo per capire che Luka ha un feeling particolare con la palla a spicchi. Man mano che passano le primavere, baby Dončić decide di concentrarsi a tempo pieno sul basket; entra così a far parte delle giovanili della KK Union Olimpija, la più importante e blasonata società della città.

Gli inizi

Il nome di Luka Dončić appare per la prima volta davanti agli occhi del grande pubblico nell’aprile 2012, quando il giovanissimo sloveno vince il premio di MVP del torneo Under 13 di Lido di Roma, grazie ad una prestazione monstre da 54 punti, 11 rimbalzi e 10 assists nella finale contro SS Lazio. Una prova che non passerà inosservata. Nel settembre dello stesso anno viene infatti acquistato a titolo definitivo dal Real Madrid, società per cui aveva già disputato ( in prestito dall’Olimpija ) la MiniCopa ACB a febbraio, mettendo a referto 20 punti nella finale del torneo contro FC Barcellona.

Il Grande Salto

A 13 anni inizia così la scalata del giovane nativo di Lubiana ai vertici del basket europeo. Nella stagione 2014-15, grazie alle eccellenti performance con la maglia del Real Madrid U-16, si guadagna la possibilità di giocare con ragazzi di categoria superiore. Luka disputa infatti al campionato U-18 e inoltre entra a far parte del Real Madrid B, squadra con la quale vincerà il Girone B della Liga EBA, ritagliandosi un ruolo da protagonista, viaggiando ad una media di 14,5 punti, 6,2 rimbalzi e 3,1 assist a partita.

Nel dicembre 2014 gioca un torneo amichevole in Ungheria con la nazionale slovena U-16, manifestazione che domina facendo registrare la bellezza di 35.3 punti e 7.6 rimbalzi di media a gara, tirando con l’81% da due punti e il 57% dalla lunga distanza.

Il 2015 è l’anno dell’esordio nel grande palcoscenico per Luka, ed è anche l’anno dei primi importanti successi. A inizio anno vince il torneo “Ciutat de L’Hospitalet”, ottenendo il pass per giocare l’Euroleague Basketball Next Generation, ovvero il campionato di Eurolega giovanile. A maggio il Real Madrid conquisterà il titolo battendo in finale la Stella Rossa, la squadra campionessa in carica. Luka viene nominato MVP della manifestazione. Qualche giorno prima di questo trionfo ( esattamente il 30 aprile ), all’età di 16 anni, 2 mesi e due giorni, il figlio di Saša diventa il terzo giocatore più giovane di sempre a debuttare nel massimo campionato spagnolo, la Liga ACB. Termina la stagione vincendo la Liga ’14-15 che la conseguente Coppa Intercontinentale.

I primi successi

La stagione 2015/16 è l’anno in cui Luka, ancora 16enne, inizia a giocare stabilmente in prima squadra; Dončić avrà inoltre la chance di fare il suo esordio in Eurolega. In totale collezionerà 43 presenze tra campionato e il massimo torneo continentale, viaggiando ad una media di 4.5 punti, 2.7 rimbalzi, 2.0 assists in 13.3 minuti di utilizzo. Come nell’annata precedente, il Real vincerà la Liga, alla quale si aggiungerà il trionfo nella Copa del Rey.

L’annata 2016/17 è invece la stagione dell’exploit a livello internazionale per Dončić, ma allo stesso tempo arrivano le prime vere delusioni a livello sportivo. Il Real capisce di avere tra le mani un autentico gioiello tra le mani; coach Pablo Laso decide infatti di alzare il minutaggio del ragazzo di Lubiana. Luka metterà il suo nome a referto in praticamente tutte la gare stagionali disputate dal Real Madrid: il giovane sloveno totalizzerà infatti ben 67 presenze tra Liga ed Eurolega. Le sue cifre crescono, di pari passo con i suoi minuti. In 19.9 minuti di utilizzo medio, Luka viaggerà a 7.8 punti, 4.4 rimbalzi, 3.7 assists ad allacciata di scarpe. Come anticipato in precedenza, la stagione si concluderà però con due delusioni cocenti: il Real concluderà al 4^ ed ultimo posto le Final Four di Eurolega ( con Dončić che evidenzierà i primi segnali di inesperienza ), mentre nella Liga ACB, dopo aver terminato la Regular Season al 1^posto, i Blancos cederanno per 3-1 nella finale playoff contro il Valencia Basket. In entrambe le competizioni, verrà eletto miglior giovane della manifestazione. L’unica consolazione a livello di squadra sarà la vittoria della Copa del Rey.

La stagione 2017/18 è invece quella del riscatto e della consacrazione a livello internazionale per Luka, che si confermerà uno dei talenti più promettenti di tutto il panorama cestistico mondiale.

Foto Credit: FIBA

La sua annata colma di successi di squadra, arricchita da una miriade di premi personali vinti, inizia a settembre, quando il Coach della Nazionale slovena Igor Kokoshov ( allenatore che vanta un passato pluriennale da vice in NBA, e da poco ingaggiato dai Phoenix Suns come Head-Coach ) decide di convocarlo per Eurobasket 2017, campionato europeo che si svolge in Turchia. In questo palcoscenico Luka, coadiuvato da Goran Dragic, playmaker dei Miami Heat, portano a termine una vera e propria impresa, destinata a restare negli annali dello sport sloveno. La Slovenia è autrice di una incredibile cavalcata coronata dal successo in finale per 93-85 contro la Serbia, dopo aver battuto in semifinale i favoriti della Spagna. Dončić registra 14.3 punti, 8.1 rimbalzi e 3.6 assist di media. A livello personale, viene inserito nel miglior quintetto della competizione assieme a Pau Gasol, Goran Dragić, Aleksej Šhved e Bogdan Bogdanovic.

Questo incredibile trionfo è soltanto l’inizio dell’ascesa per il gioiello di Lubiana, intenzionato a vincere ogni competizione a cui partecipa. Il ragazzo ha il DNA del vincente nel sangue: a soli 19 anni, Luka vive una stagione da assoluto protagonista e trascinatore, sia in campionato ( dove realizza pure una storica tripla doppia ) che in Eurolega, nonostante la sua squadra sia costantemente perseguitata dalla sfortuna. Il Real Madrid versione ’17/18 faticherà spesso ad avere il roster al completo, a causa dei numerosi infortuni che colpiscono via via i ragazzi di Coach Pablo Laso.

Una stagione da trascinatore

Il Real Madrid concluderà la Regular Season di Eurolega solamente al 5^, dietro a CSKA Mosca, Fenerbahce, Olympiacos e Panathinaikos. Nella Post-Season però Dončić e compagni cambiano letteralmente marcia, riuscendo a qualificarsi per le Final Four di Belgrado dove CSKA Mosca prima, e Fenerbahce poi, sono costretti a inchinarsi al talento e alla concretezza dei Blancos, che conquistano così il 10^titolo europeo della loro storia. A livello personale, il 19enne sloveno si è portato a casa il premio di MVP della Regular Season e il premio di MVP delle Final Four.

Due giorni fa è arrivato anche il trionfo nella Liga ACB. Dopo aver terminato la Regular Season al 1^ posto, il Real Madrid è riuscito ad arrivare senza troppi patemi in finale playoff dove poi ha avuto la meglio per 3-1 del Baskonia. Luka gioca in totale 61 partite tra campionato ed Eurolega, viaggiando ad una media di 14.5 punti, 5.2 rimbalzi, 4.5 assist e 1.1 palle rubata a partita.

Dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere in Europa, per Dončić è giunto il momento dello sbarco in NBA. Poco più di un mese fa il talento di Lubiana ha ufficializzato la sua candidatura al Draft e subito le franchigie con le prime scelte nella lottery hanno messo gli occhi su di lui. Luka non ha avuto nemmeno il tempo di festeggiare il trionfo del campionato spagnolo che è già volato a New York dove questa notte, in quel di Brooklyn, ci sarà la tradizionale e attesissima Draft Night. C’è grande curiosità nel vedere cosa Luka sarà in grado di fare nella Lega dei super atleti; tra pochi mesi lo scopriremo. Ciò che è certo, è che non c’era mai stato così tanto hype per un giocatore proveniente dall’Europa.

 

LE CARATTERISTICHE

Prima di lasciarvi con le migliori giocate della stagione appena conclusa, andiamo ad analizzare brevemente le sue peculiarità al fine di avere un’idea migliore delle sue straordinarie capacità dentro al rettangolo di gioco.

Grazie alla sua innata versatilità, Dončić può giocare sia da playmaker che da guardia. È dotato di un notevole bagaglio di esperienze per essere così giovane e questo, unito al suo fisico (196 cm x 100 kg, molto potente per essere un playmaker), gli permette di essere un fattore in tutte le situazioni: è un abilissimo attaccante, capace di creare dal palleggio; giocare il P&R per servire i compagni sul perimetro con passaggi visionari, assistere il rollante oppure mettersi in proprio ed arrivare al ferro; giocare in post contro avversari più piccoli di lui. Inoltre, è molto bravo e scaltro per la sua età ad assorbire i contatti in area, subendo molti falli per andare in lunetta e cercando spesso l’and one, il cosidetto fallo e canestro. L’unica importante lacuna è che a volte difensivamente tende a essere un po’ pigro ma è molto bravo a leggere in anticipo le intenzioni degli avversari.

Il ragazzo è pronto per l’atterraggio nel palcoscenico più importante al mondo, prepariamoci ad essere testimoni delle gesta di Luka Dončić!

A cura di Michele Moretti.

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Michele Moretti
Nato e cresciuto con la passione per lo sport. La pallacanestro nel mio cuore, seguita e praticata sin da bambino. Calcio, Ciclismo e Tennis le altre discipline che guardo appassionatamente. Qui per provare a raccontarvi le emozioni che lo sport ci regala ogni giorno.

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