Pallavolo

Finale Superlega: Leon, Simon e molto altro, lo spettacolo è qui

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Le semifinali hanno espresso il loro verdetto. A giocarsi lo scudetto numero 74 del massimo campionato italiano saranno la Sir Safety Perugia e la Cucine Lube Civitanova.

Per prepararsi al meglio alla serie finale, ci soffermeremo in particolare su due campioni che nell’ultima sessione di mercato sono sbarcati nel nostro campionato e che dal 1 maggio si sfideranno senza esclusione di colpi. Parliamo di Wilfredo Leon, schiacciatore di Perugia, arrivato la scorsa estate dai russi dello Zenit Kazan e di Robertlandy Simon, centrale di Civitanova, tornato in Italia dopo le esperienze in Corea e Brasile. Insieme i due hanno vinto un argento mondiale nel 2010 con l’allora gloriosa nazionale cubana.

 

L’alieno Wilfredo è atterrato

Per analizzare meglio la stagione del martello della Sir, partiamo dalla conclusione: Wilfredo Leon Venero è il giocatore di pallavolo più forte al mondo. Nel volley non esistono premi in stile pallone d’oro. Non si tratta di una considerazione fondata sul numero di punti che il cubano dal passaporto polacco mette a terra ad ogni partita. Si tratta bensì un giudizio puramente estetico.

La sensazione di impotenza di chi si trova a dover ricevere un suo servizio o a dover murare un suo attacco giustifica bene quanto detto in precedenza. Per chi ha masticato un po’ di pallavolo nella propria vita, sa benissimo che una delle ossessioni più ricorrenti dei centrali è quella di chiedere ai propri compagni in difesa dove è passato l’attacco.
Le risposte sono molteplici, il centrale può aver scelto la direzione sbagliata, può essere arrivato in anticipo oppure in ritardo. Quando si ha a che fare con lo schiacciatore cubano, spesso la risposta è inesorabilmente una sola: sopra.

Leon passa sopra il muro avversario, gioca con le loro mani ad altezze irraggiungibili per chiunque. Il suo colpo d’attacco rasenta la perfezione. I movimenti degli arti durante la rincorsa sono fluidi, lo stacco imperiale. Non è tutto, perché quella che colpisce maggiormente è la sua capacità di restare in sospensione per un arco di tempo che sembra essere irreale. Tradotto, salta prima del muro e atterra dopo.

Leon in attacco. Photo Credit: Sir Safety Perugia

Con la collaborazione di un regista di lusso quale De Cecco, quest’anno Perugia ha proposto una variazione tattica molto interessante (qui il video). In situazione di ricezione in P1 (il palleggiatore è in posto 1), l’opposto si trova a dover attaccare da posto 4 e spesso risulta difficile riuscire a organizzare un cambio palla efficace. Subito dopo il servizio, Atanasijevic corre verso posto 2, ovvero la sua zona d’attacco principale, mentre Leon attacca da posto 5 (per i meno esperti, in seconda linea sul lato sinistro del campo) senza che vi siano apparenti differenze con il classico attacco dalla prima linea. Questo perché grazie alle sue straordinarie doti atletiche è in grado di saltare sia in alto che in lungo. Esercizio difficilissimo in quanto è fondamentale controllare bene il corpo in volo per non finire dentro la rete e commettere fallo di invasione.

Dopo una fase di rodaggio (tra cui l’esordio in Supercoppa con la Sir eliminata in semifinale da Trento), la sua stagione è decollata come testimoniano i numeri a dirci che in Regular Season Leon ha chiuso al comando le classifiche di percentuale in attacco (59.51%, 341 palloni messi a terra su 573 attacchi), break point (186) e numero di ace (94 servizi vincenti, 1.06 a set). Tre categorie molto significative per la pallavolo moderna che descrivono bene l’impatto sul nostro campionato del fenomeno cubano.

L’infortunio patito al mignolo della mano destra ne ha condizionato il rendimento negli ultimi mesi, come si è visto nel corso di questi playoff e anche nel doppio confronto in semifinale contro lo Zenit Kazan in Champions League (con la Coppa Italia messa in bacheca a febbraio, l’altro grande obiettivo stagionale). Ma i campioni, si sa, sono in grado di tirare fuori il meglio anche nelle situazioni più difficili. Per questo ci aspettiamo una serie di finale giocata sui suoi livelli stellari, anche se non al 100% della condizione fisica.

L’atterraggio, quando si parla di un alieno è questo il termine più adatto, di Leon sul pianeta Superlega ha portato una ventata di aria fresca nella pallavolo italiana. Il giocatore più forte del mondo è in Italia e può ispirare decine di ragazzini ad avvicinarsi e appassionarsi a questo sport. Godiamocelo mentre con la sua Perugia cercherà di conquistare il suo primo scudetto.

 

Il ritorno di Simon

Scudetto che proverà a conquistare per la prima volta anche Robertlandy Simon, dopo averlo solamente sfiorato nelle due stagioni a Piacenza tra il 2012 e il 2014. Centrale dal fisico possente, ha iniziato la stagione in maglia Lube con qualche difficoltà, anche a causa della mancanza di abitudine a giocare sui ritmi decisamente più elevati del campionato italiano.

Leal, Simon e Bruno

Con l’arrivo di De Giorgi sulla panchina marchigiana, Civitanova ha cambiato decisamente marcia. Merito anche di un Bruno ritrovato e rigenerato che con il tecnico pugliese ha accantonato la versione spenta e fallosa vista in autunno per riproporre lampi di quel gioco veloce e brillante a cui ci aveva abituato in passato. Il primo a beneficiarne è stato senza dubbio Simon, di nuovo sui suoi livelli dopo un inizio di stagione in cui era apparso in ritardo di condizione e fuori dai meccanismi di squadra. Il centrale cubano durante questi Playoff è tornato ad essere devastante, soprattutto in fase break. Il cambio di passo è rappresentato bene dai numeri come possiamo vedere nella tabella qui sotto.

 

REGULAR SEASON PLAYOFF MEDIA RS MEDIA PO DIFFERENZA
MURI PUNTO 28 18 1,08 3,00 +1,92
SERVIZI VINCENTI 23 17 0,88 2,83 +1,95

Il marchio di fabbrica resta il primo tempo in fase di contrattacco che oltre ad essere estremamente efficace risulta anche molto spettacolare. Spesso tenuto nascosto per buona parte del set e poi chiamato in causa nei punti decisivi, quando la palla scotta ed è fondamentale essere lucidi. Sa essere una sentenza come pochi altri in Superlega e al mondo. Raramente recita il ruolo del protagonista assoluto, anche e soprattutto per via del suo ruolo, ma quando tocca a lui risponde sempre presente e per gli avversari sono dolori. Il gigante buono della pallavolo è arrivato nel migliore dei modi all’appuntamento più importante della stagione ed è determinato a salire sul tetto d’Italia. Perugia è avvisata.

 

La sfida degli altri

Nella pallavolo, come del resto in tutti gli sport di squadra, i singoli possono aiutare a vincere le partite ma i campionati alla fine li vince la squadra migliore nell’insieme. Per questo motivo Perugia contro Civitanova è anche la sfida tra due allenatori che hanno fatto parte della Generazione dei FenomeniLorenzo Bernardi e Ferdinando De Giorgi che avranno il compito difficilissimo di gestire al meglio i propri giocatori nel corso di una serie che può diventare lunghissima. Le loro idee e le variazioni tattiche della sfida passeranno inevitabilmente anche dalla testa e soprattutto dalle mani dei due registi: Luciano De Cecco e Bruno, confronto tutto sudamericano tra due dei palleggiatori più forti del mondo.

Da non dimenticare anche i due opposti. Aleksandar Atanasijevic e Tsvetan Sokolov, infallibili cecchini pronti a mettere a ferro e fuoco la difesa avversaria e a prendersi la scena.

Buona finale a tutti, che lo spettacolo abbia inizio!

 

Albo d’oro e programma

Il record di successi è di Modena che con lo scudetto del 2016 (vinto in finale proprio contro Perugia) è arrivata a quota 12. Completano il podio Treviso (9) e Parma (8). Passando alle due finaliste di questa edizione, sono invece 4 gli scudetti di Civitanova (ex Macerata e Treia), mentre per Perugia il trionfo dello scorso anno è stato il primo dopo due finali perse.

Il finalista più titolato è Max Colaci con quattro scudetti vinti. Potrebbe raggiungerlo Osmany Juantorena, fermo a 3. Tre sono anche i titoli vinti da Marko Podrascanin, l’unico a diventare Campione d’Italia sia con Perugia (2018) che con Civitanova (2012 e 2014).

Il programma della finale:

Gara1: Mercoledì 1 maggio, ore 20:30, PalaBarton

Gara2: Domenica 5 maggio, ore 18:00, Eurosuole Forum

Gara3: Mercoledì 8 maggio, ore 20:30, PalaBarton

Ev.Gara4: Sabato 11 maggio, ore 18:00, Eurosuole Forum

Ev.Gara5: Martedì 14 maggio, ore 20:30, PalaBarton

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Davide Bottarelli
23 anni, laureato in ingegneria informatica e pallavolista fin dall'età di 7 anni. Appassionato di sport e della competizione ad alto livello. In particolare F1, MotoGp, ciclismo e da qualche anno anche NFL.

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