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Lo strapotere della Russia, la conquista della VNL Maschile e l’attesa per il Mondiale

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La prima edizione del nuovo torneo internazionale, istituito dalla FIVB (Fédération Internationale de Volleyball), ha visto trionfare il team russo, guidato da coach Shliapnikov, in finale contro la nazionale francese, la stessa che ha ospitato la Final Six nella città di Lille.

Mentre la Francia, trascinata dalla sua stella Earvin Ngapeth, aveva superato in semifinale la nazionale statunitense per 3-2, la nazionale dell’Est Europa aveva ottenuto il pass per la finalissima dopo aver sconfitto il grande Brasile con un netto 3-0, dimostrando tutta la propria predominanza fisica e tecnica, e garantendosi anche il favore dei pronostici per la fase successiva, nei confronti della nazionale transalpina. La finale dell’ormai soppressa World League è stata all’insegna dello spettacolo, sia dentro che fuori dal campo, illuminato da luci stratosferiche e dalla musica che ha coinvolto il grande pubblico lì presente. Per quanto riguarda il campo, tanti sono gli stravolgimenti di fronte, tanti i sorpassi dell’una sull’altra squadra e viceversa, ma alla fine il gioco russo, incentrato maggiormente sul muro e sull’attacco, ha avuto la meglio sulla squadra d’oltralpe, che ha fatto della difesa (e quindi del contrattacco) il proprio punto di forza. I Russi si impongono per 3-0, e sono quindi i primi ad alzare la coppa della Volleyball Nations League al cielo.

Considerando i diversi risultati mostratisi durante la competizione, si può trarre un primo bilancio sulle possibili favorite per la World Cup, il campionato mondiale di pallavolo che verrà disputato, a Settembre, in Italia. Oltre alle quattro semifinaliste della VNL (Russia, Francia, Usa e Brasile), cercheranno di battersi per la conquista della vittoria mondiale anche team come la Polonia, la Serbia e l’Italia. Particolare attenzione deve essere data anche alle sorprese, come Canada e Germania.

La Russia, come detto prima, si è dimostrata un nazionale in grado di imporre il proprio gioco grazie alla fisicità degli attaccanti, come Dmitriy Muserskiy (centrale russo che tocca i 2.18 mt di altezza!), Dmitriy Volkov (giovane capitano della squadra che gioca con una personalità significativa) e Maxim Mikhaylov (l’opposto russo, il vero trascinatore di questa squadra).

La Francia è ormai una nazionale blasonata, fra le più forti di questi anni, e lo ha dimostrato anche in questo torneo, grazie alla tecnica e all’estro di giocatori come Earvin Ngapeth, Benjamin Toniutti e Jenia Grebennikov, nonché grazie all’attenzione tattica imposta dal coach Laurent Tillie.

Ognuno di questi team, che lotteranno fino alla fine per il titolo mondiale, dispongono di atleti e di coach di altissimo livello, e se questa VNL ha dato spettacolo e messo in mostra un livello decisamente alto, sicuramente il Mondiale saprà regalarci altrettante, se non più, emozioni e giocate pazzesche!

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La Redazione
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