Football Americano

Super Bowl LV: le 10 cose da sapere sul Football per gli spettatori alla loro prima volta

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Domenica 7 Febbraio andrà in scena il Super Bowl LV, che vedrà di fronte i “Defending Champions” dei Kansas City Chiefs e i Tampa Bay Buccaneers, guidati dalla leggenda Tom Brady.

Come ogni anno, grazie alla enorme visibilità, l’evento attira anche molti neofiti, che scelgono di guardare il “Grande Ballo” pur non conoscendo e non seguendo in maniera continuativa il Football NFL.

Ecco quindi le 10 cose che dovete sapere per godervi la partita nel migliore dei modi, sperando che da una semplice curiosità possa nascere una nuova passione per questo magnifico sport.

NUMERO 1: IL CAMPO DA GIOCO

Un campo da Football Americano, anche denominato “Grid Iron”, misura 100 yard in lunghezza e 53 in larghezza (1 yard è uguale a circa 0,91m). Alle estremità del campo si trovano le due End Zone, della lunghezza di 10 yard ciascuna, che devono essere raggiunte dalla squadra in attacco per segnare dei punti; le riconoscerete facilmente perché vengono sempre dipinte con i colori ed il nome della squadra di casa (o delle due squadre nel caso del Super Bowl).

Alla fine delle due End Zone sono situati i pali di colore giallo che vengono utilizzati per i punti legati ai calci (Field Goal e Punto Addizionale dopo il Touchdown).

Tampa Bay Stadium

Il Raymond James Stadium di Tampa Bay. Per la prima volta nella storia, una squadra giocherà il Super Bowl in casa. © stadiumsofprofootball.com

NUMERO 2: DURATA DELLA PARTITA

Una partita dura 60 minuti ed è suddivisa in 4 quarti da 15 minuti cadauno. Al termine del secondo quarto c’è una pausa, detta “half time”, che nel Super Bowl è solitamente molto più lunga rispetto ad una normale partita e viene sfruttata per gli spettacoli. Quest’anno, ad esempio, nell’Half Time Show si esibirà “The Weeknd”.

Il tempo di gioco è semi-effettivo, viene cioè fermato solo in determinate occasioni, come ad esempio quando un lancio del quarterback termina fuori dal campo o non viene ricevuto, in caso di penalità oppure quando una delle due squadre chiama un time-out. Ogni squadra dispone di tre time-out per ogni tempo.

NUMERO 3: I PUNTEGGI
  • Touchdown: per segnare un Touchdown, un giocatore deve entrare con la palla in mano oppure ricevere un pallone all’interno della End Zone. Il Touchdown vale 6 punti e, dopo aver segnato, la squadra in attacco può decidere se effettuare un calcio all’interno dei pali (1 punto addizionale) o se giocare un’altra azione di attacco partendo dalla linea delle 2 yard avversarie (conversione da 2 punti).
  • Field Goal: quando la squadra in attacco si avvicina alla End Zone avversaria, ma non riesce a segnare un Touchdown, può decidere di calciare un “field goal”, ossia un calcio da fermo del tutto simile al punto addizionale ma del valore di 3 punti.
  • Safety: se la squadra in attacco subisce un placcaggio all’interno della propria End Zone, deve cedere il possesso palla agli avversari, ai quali vengono inoltre assegnati 2 punti.

Qui sotto il famoso “Philly Special” durante il Super Bowl LII tra Eagles e Patriots. © NFL.com


NUMERO 4: STRUTTURA DI UNA SQUADRA NFL

Quando si assiste per la prima volta ad una partita di Football, solitamente ci si pone una domanda: “Ma perché ogni squadra ha così tanti giocatori?”

La risposta è molto semplice: ogni squadra è formata da 53 giocatori ma, in realtà, è composta da tre “sotto-squadre” totalmente separate: un team che gioca solamente la fase di attacco, un altro che gioca esclusivamente la fase di difesa e un terzo team, lo Special Team, che entra in campo per i Kick-Off (calcio d’inizio e calci dopo le segnature), i Field Goal, i Punti Addizionali ed i Punt (che spiegheremo in seguito).

Quando il possesso palla passa da una squadra all’altra, noterete facilmente che tutti i componenti che in quel momento erano all’interno del terreno di gioco usciranno per far posto ai compagni dell’altro reparto.

NUMERO 5: GLI SCHIERAMENTI

Ciascuna squadra scende in campo con 11 giocatori; nel football le sostituzioni sono illimitate, quindi ad ogni azione succede spesso di vedere molti giocatori che si danno il cambio, in base anche alla situazione di gioco.

La squadra in attacco inizia il gioco dalla “Linea di Scrimmage” e il primo giocatore ad avere la palla in mano è sempre il Centro, che ha il compito di fare lo snap, ossia consegnare la palla al Quarterback facendola passare in mezzo alle gambe. Ai lati del centro si trovano altri 4 elementi, le guardie e i tackle, che insieme formano la offensive line, il cui compito è principalmente quello di proteggere il quarterback dagli attacchi della difesa avversaria.

Gli altri elementi sono suddivisi tra wide receivers, che ricevono i lanci del quarterback; i running backs, che corrono con la palla in mano cercando di oltrepassare la difesa (e occasionalmente ricevono i lanci), e tight ends, che possono sia ricevere la palla che proteggere il quarterback.

Patrick Mahomes e il centro dei Kansas City Chiefs poco prima dello snap. © arrowheadaddict.com

La squadra in difesa si schiera dal lato opposto della linea di scrimmage e non può oltrepassarla fino a che il centro non ha fatto lo snap, per non incappare in una penalità.
La difesa è composta dalla “defensive line”, che è formata da 3 o 4 giocatori e ha il compito di andare alla caccia del quarterback per placcarlo prima che lanci la palla (“sack”), oppure placcare i running backs che dovessero provare a correre con il pallone.
Dietro la defensive line si trovano i linebackers, che possono essere da 2 a 4 elementi e devono sostanzialmente tentare di placcare il portatore di palla, ma possono anche attaccare il quarterback se lo schema difensivo lo prevede. Gli ultimi elementi che compongono la difesa sono i defensive backs, ossia le due safety ed i cornerbacks; questo reparto ha il compito di difendere il profondo, ossia coprire i wide receivers (o chiunque riceva il lancio del quarterback) ed impedire che riescano, appunto, a completare la ricezione del pallone oppure placcarli facendo in modo che percorrano il minor numero di yard possibile dopo la ricezione.

NUMERO 6: IL QUARTERBACK

Il Quarterback merita un paragrafo a parte, perché è senza dubbio l’elemento più importante (e solitamente più pagato) di una squadra di football. Dal talento del quarterback dipendono molto spesso gli esiti di un’azione di attacco, di una partita, ma anche di una stagione.
In questo Super Bowl vedremo di fronte il quarterback più vincente di ogni epoca, Tom Brady, ed il suo probabile erede Patrick Mahomes. Il quarterback ha il compito di ricevere la palla dal centro dopo lo snap e deve decidere se lanciarla ad un ricevitore, consegnarla ad un running back oppure provare lui stesso una corsa con la palla in mano. Sembrerebbe semplice, se non fosse che questa operazione deve essere fatta in pochissimi secondi, con la paura che da un momento all’altro possa arrivare un colosso di 130 kg per un placcaggio prima che la palla sia uscita dalle mani del QB.

NUMERO 7: L’AZIONE DI ATTACCO

Nei paragrafi precedenti abbiamo spiegato come inizia l’azione, con il centro che consegna la palla all’indietro al quarterback. Ma come funziona l’azione di attacco?

Facciamo un piccolo passo indietro: al momento dello schieramento, in TV sono sempre ben visibili due linee colorate che attraversano il campo, una nel punto dove è situata la linea di scrimmage, quindi dove si trova il pallone, e un’altra posizionata 10 yard più avanti. Queste linee sono realizzate per aiutare lo spettatore a capire dove si trova il punto che la squadra in attacco deve raggiungere per continuare l’azione.

In questa immagine tratta dal Super bowl dello scorso anno, la linea blu indica il punto di partenza dell’azione d’attacco (linea di scrimmage), quella gialla l’obiettivo da raggiungere. © rookieplaybook.co.uk

Dal momento in cui inizia l’azione, la squadra con il possesso palla ha a disposizione 4 tentativi (i down) per percorrere queste 10 yard e raggiungere la linea. Se ci riesce, usando liberamente un lancio o una corsa, l’azione di attacco prosegue e le due asticelle (sticks) che marcano le linee vengono spostate in avanti; se non ci riesce, il possesso palla passa alla squadra avversaria. A seconda di quante yard vengono percorse, la grafica, insieme al tempo ed al punteggio, indica sempre in quale down ci troviamo ed il numero di yard che mancano per raggiungere le fatidiche 10.

Esempio: se con la prima azione il quarterback consegna la palla al running back, e questo percorre 4 yard con la palla in mano, nella grafica successiva vedremo scritto “2nd & 6”; l’attacco avrà quindi a disposizione il secondo tentativo e dovrà percorrere altre 6 yard. Nel caso in cui un passaggio termini “incompleto” (non viene raccolto dal ricevitore) l’azione si conclude e si passa al down successivo.

NUMERO 8: IL PUNT

Il “punt” è un calcio palla in mano (molto simile a un “rinvio” del portiere) e sancisce la conclusione di un’azione di attacco, nel caso in cui la squadra in possesso palla non sia riuscita a percorrere le 10 yard di cui abbiamo parlato sopra in tre tentativi.

Probabilmente vi starete chiedendo “ma non erano 4 i tentativi?”

La risposta è sì. Tuttavia, il quarto tentativo (“4th down”), soprattutto quando si è molto lontani dalla End Zone avversaria e non ci sono possibilità di segnare un touchdown oppure un field goal, viene solitamente utilizzato per calciare la palla il più lontano possibile, così da costringere la squadra avversaria a dover percorrere più campo per arrivare in zona punti.

NUMERO 9: LA DIFESA

Come abbiamo già detto, la difesa ha il compito di impedire alla squadra in possesso palla di avanzare e completare i down. Per farlo, può tentare di placcare il quarterback prima del lancio facendolo quindi arretrare, può placcare il portatore di palla, oppure può fare in modo di impedire la ricezione dei lanci ai wide receiver.

Tuttavia, la difesa può anche tentare di impossessarsi del pallone e può  addirittura segnare dei punti.

Se un difensore riesce a fare in modo che il portatore di palla, chiunque sia, perda il controllo della stessa (fumble), può impossessarsi del pallone e concludere così l’azione offensiva.
La squadra in difesa può anche “intercettare” i lanci del quarterback destinati ai ricevitori durante la traiettoria in volo, cioè prima che la palla raggiunga il destinatario del passaggio.
Quando un difensore entra in possesso del pallone, può correre verso la End Zone avversaria con la palla in mano, di fatto trasformandosi in un giocatore di attacco; se non viene placcato, può quindi segnare un touchdown.

NUMERO 10: LE FLAG

Durante una partita, succederà molto spesso che gli arbitri lancino una penalty flag, estraendo dalla tasca un fazzoletto giallo e lanciandolo in campo. La flag rappresenta la segnalazione di un fallo commesso da una delle due squadre durante lo svolgimento dell’azione.
La differenza con il calcio è che, nella maggior parte dei casi, l’azione prosegue comunque fino alla conclusione e solo successivamente l’arbitro comunica la penalità ai giocatori in campo e agli spettatori allo stadio o in TV, utilizzando il proprio microfono.
Le sanzioni solitamente consistono in un arretramento di yard e la squadra che ha subito il fallo può decidere se accettare o rifiutare la penalità, in base a come si è conclusa l’azione oggetto del fallo.
In una normale partita di football la crew arbitrale è formata da ben 7 elementi più un “boot”, che è paragonabile al nostro “var” (ndr: ma funziona decisamente meglio).

Se vorrete, potrete approfondire ancora le vostre conoscenze leggendo la guida scritta da Davide Bottarelli, in attesa del suo pezzo di approfondimento proprio sul Super Bowl, in uscita tra pochi giorni.

In questo articolo vi abbiamo sostanzialmente spiegato le 10 regole base del Football Americano, con la speranza di stimolare in voi lettori la curiosità per uno sport che, molto spesso, ci sembra erroneamente troppo complicato.


Immagine in evidenza: © Time.com

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Marco Cherubini

1 Comment

  1. Superbowl e` un evento che interessa molti, per esempio quelli come me che in altre occasioni seguono poco o niente football americano. Un grande evento. Grazie per l`articolo, e` molto utile!

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