CalcioMondiale Femminile 2023

Verso il Mondiale femminile – Germania: la terza grande favorita, un mix di giovani talenti e veterane

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Dopo Stati Uniti e Inghilterra, la terza grande favorita per la vittoria finale del Mondiale femminile di calcio è la Germania. Le tedesche arrivano alla rassegna iridata come vice-campionesse d’Europa, dopo essersi arrese solamente alle inglesi, padrone di casa, nella finale. Martina Voss-Tecklenburg e le sue ragazze si sono prefissate come obiettivo preciso: entrare almeno nel gruppo delle quattro migliori nazionali del mondo e poi, perché no, puntare ad alzare la loro terza Coppa del Mondo.

👩‍🏫L’allenatrice

Oltre a un roster pazzesco, la Germania al Mondiale femminile ha la fortuna di avere in panchina una delle allenatrici più forti in circolazione, ovvero Martina Voss-Tecklenburg. L’ex calciatrice tedesca è un simbolo per il movimento e in particolare per chi siede in panchina, dalla vittoria della UWCL nel 2009 con il Duisburg, alla ricostruzione della nazionale tedesca, guidandola con efficacia nel ricambio generazionale.

Voss-Tecklenburg prende in mano la Germania ad inizio 2019, partecipando subito al Mondiale francese, chiudendo la sua prima avventura internazionale ai quarti di finale. Quest’anno la CT ha disposizione un gruppo più formato, sicuramente grazie all’esperienza del numero maggiore di competizioni svolte, e di conseguenza con molta preparazione alle spalle.

⭐ La stella

Come nel caso delle statunitensi e delle inglesi la lista delle giocatrici “top” è veramente lunga, ma sicuramente la stella più luminosa è Alex Popp, calciatrice fondamentale dentro e fuori il campo. L’attaccante del Wolfsburg è un vero e proprio jolly: può ricoprire varie posizioni offensive, occupando un ruolo sia a centrocampo sia in attacco, diventando una pedina molto insidiosa.

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Per fermare Popp molto spesso è necessario usare la forza bruta, costringendo le avversarie a spendere dei falli. Fisico e tecnica individuale sono i suoi punti forti, ma sicuramente l’arma migliore a sua disposizione è il colpo di testa, potenzialmente letale sia su azioni da fermo che in movimento. Per questo la Germania cercherà di lanciare molti cross in area, al fine di permettere a Popp di staccare e insaccare la palla in rete.

⚽️ Lo stile di gioco della Germania al Mondiale femminile

Le vicecampionesse d’Europa sono inserite nel gruppo H insieme a Corea del Sud, Colombia e Marocco. Un girone che vede il passaggio del turno per la Germania, probabilmente, già conquistato. Le tedesche, quindi, non affronteranno un approccio molto impegnativo. Per loro sarà l’antipasto per “prepararsi” all’inizio del vero Mondiale, che inizierà dagli ottavi di finale.

Voss-Tecklenburg ha stilato una lista di convocate molto equilibrata, formata da calciatrici giovani alla prima esperienza mondiale e giocatrici più esperte, vere e proprie veterane del calcio internazionale. Nella lista delle ventitré, però, non compaio due nomi di risalto, ovvero Giulia Gwinn e Linda Dallmann. Le due calciatrici del Bayern Monaco salteranno la Coppa del Mondo a causa di un grave infortunio.

Oggettivamente sono due pesanti assenze, ma la CT è riuscita a “tappare i buchi”. Gwinn verrà sostituita dalla 23enne Sophia Kleinherne, terzino dell’Eintracht Francoforte e autrice di una buonissima stagione. È una giocatrice che spinge molto nell’aspetto offensivo, una caratteristica ormai necessaria per i terzini moderni, proprio come Felicitas Rauch. La giocatrice del Wolfsburg si posizionerà a sinistra della linea a quattro, con Kathrin Hendrich e Sara Doorsoun come centrali.

Il centrocampo tedesco è pura magia e soprattutto con tantissime possibilità di pericolo, in base all’avversaria di giornata. Lina, Magull, Lena Oberdorf, Sara Dabritz e Alex Popp verosimilmente saranno le quattro che si giocheranno la titolarità, considerando che la capitana può anche giocare dietro la punta, potendo quindi optare per un doppio “pivot”.

Proprio come il centrocampo, anche l’attacco è ricco di scelte differenti: dalla prima punta classica, a chi gioca più spalle alla porta o, ancora, all’attaccante che ama la profondità. I tre nomi caldi per la titolarità sono Svenja Huth, molto probabilmente l’unica sicura di partire dal primo minuto, e le due giocatrici del Bayern Monaco Leah Schuller e a Klara Bhul. Tra le possibili sorprese innescate dalla CT c’è Nicole Anyomi, rapidissima attaccante del Eintracht Frankfurt, nonché una delle principali artefici della qualificazione in Champions del suo club.

Immagine in evidenza: ©SkyNews, Twitter


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Valentina Marrè

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